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 La Questura

Nei giorni scorsi, a seguito di indagini condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, è stato denunciato un 42enne, residente nella provincia di Matera. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono quelli di detenzione abusiva di materie esplodenti senza licenza dell’Autorità di P.S., fabbricazione di prodotti abusivi non riconosciuti, detenzione abusiva di prodotti esplosivi di genere pirotecnico, omessa denuncia di detenzione di materiali esplodenti, esercizio abusivo di una professione.

Nell’ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto del fenomeno della fabbricazione abusiva di artifici pirotecnici, disposti dal Sig. Questore di Matera in prossimità delle festività natalizie, quando purtroppo la produzione ed il consumo di “botti illegali” aumenta, personale della Squadra Mobile della Questura di Matera ha effettuato diversi controlli nella provincia di Matera.

L’attenzione degli agenti si è focalizzata sul 42enne, titolare di licenza di pubblica sicurezza per l’accensione di artifici pirotecnici, e già in passato segnalato per violazioni alla normativa concernente le materie esplodenti. Dopo aver notato strani movimenti nei pressi di un garage di un piccolo centro della Provincia, gli Agenti hanno perquisito l’abitazione ed i locali in uso al 42enne, riscontrando così che lo stesso, senza possedere l’apposita licenza per la fabbricazione, avrebbe trasformato un garage in un vero e proprio laboratorio artigianale per la produzione di manufatti esplosivi non riconosciuti, privi di marchio CE e pertanto illegali.

Venivano inoltre rinvenuti e sequestrati i seguenti materiali esplodenti: n. 05 manufatti esplosivi del tipo fuochi pirotecnici “CANDELA ROMANA TUBO MONOCOLPO”, avente calibro 30 mm, omologato CE nella Categoria F4; n. 04 manufatti esplosivi del tipo fuochi pirotecnici “FONTANE” pre-assemblate con accenditore elettrico, omologato CE nella Categoria T1; n. 02 manufatti esplosivi del tipo fuochi pirotecnici “CANDELA ROMANA 8 COMETE ARGENTO”, omologati CE nella Categoria F3; n. 07 confezioni di manufatti esplosivi del tipo fuochi pirotecnici “FONTANA MULTIFLASH”, omologati CE nella Categoria F2; n. 34 manufatti cilindrici del tipo spolette di ritardo e/o “fischi”, privi di omologazione CE, di fabbricazione artigianale in quanto derivanti da un ciclo di produzione clandestina; diverse centinaia di accenditori elettrici con reofori arancioni, omologati CE nella Categoria P1; oltre ad altro svariato materiale pirotecnico, per complessivo NEC (Contenuto Esplosivo Netto) pari a 1.375,95 grammi.  

Secondo l’impostazione accusatoria, tali esplosivi pirotecnici sarebbero stati promiscuamente stoccati insieme con altri prodotti esplodenti in un ambiente angusto, privo di un impianto elettrico idoneo e caratterizzato dalla presenza di altri materiali infiammabili quali tessuti, cartoni, flaconi di solventi, utensili artigianali alimentati elettricamente, nonché motori elettromeccanici per pressa idraulica. Gli accertamenti compiuti nei confronti del soggetto sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.