animazione.gif

 Palatucci-Giovanni.jpg

 

Venerdì 10 febbraio prossimo, in occasione del 78° anniversario della morte di Giovanni Palatucci, la Questura di Matera ha organizzato una cerimonia di commemorazione nella Villa Comunale “Unità d’Italia” di questo Capoluogo, davanti all’ulivo, piantumato nel 2021, per ricordare il poliziotto che perse la vita a causa del suo impegno in favore degli ebrei.

La cerimonia, che avrà inizio alle 9.15 e si svolgerà alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose locali, prevede la benedizione da parte dell’Arcivescovo Mons. Antonio Caiazzo dell’albero e della nuova stele di tufo collocata accanto alla pianta; a seguire ci saranno gli interventi del Questore della provincia di Matera Emma Ivagnes, del Sindaco di Matera Domenico Bennardi, del Presidente della Provincia Piero Marrese e, a conclusione, del Prefetto Sante Copponi.

Parteciperanno, inoltre, due classi del Liceo Musicale “Tommaso Stigliani”, che eseguiranno l’Inno Nazionale (versione strumentale); due studenti leggeranno, poi, alcune riflessioni sull’opera umanitaria di Giovanni Palatucci, nel contesto storico in cui visse.

Giovanni Palatucci, Questore reggente di Fiume, fu arrestato dai tedeschi delle SS il 13 settembre 1944 e internato nel campo di lavoro forzato di Dachau, per aver impedito l’arresto e la deportazione degli ebrei e degli altri cittadini perseguitati dalle leggi razziali dell’epoca. Il 10 febbraio 1945, morì di stenti, nel campo di lavoro nazista, 78 giorni prima della liberazione di quest’ultimo.

Nel 1995 è stato insignito della Medaglia d’oro al merito civile, dal Presidente della Repubblica; nel 2004, la Chiesa Cattolica lo ha proclamato “Servo di Dio”, mentre in Israele è ricordato quale “Giusto tra le nazioni”.