animazione.gif

 

Mons._Caiazzo_amministratore_apostolico_della_Diocesi_di_Tricarico.jpg

 

Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo è stato nominato dal Papa amministratore apostolico della Diocesi di Tricarico. Di seguito la comunicazione letta questa mattina nella Cattedrale di Matera da Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, con la quale annuncia la sua nomina, da parte di Papa Francesco, ad Amministratore apostolico della Diocesi di Tricarico, resasi vacante per il trasferimento di Mons. Giovanni Intini nella Diocesi di Brindisi-Ostuni: 

"Carissimi, quando Cristo, il Maestro e Signore, chiama, si ascolta la sua voce, seguendolo dove lui vuole e come lui chiede. Per amore a Gesù Cristo ho detto “Si”, aiutato e sostenuto dalla preghiera e dal sorriso della Madonna della Bruna (da oggi la invocherò con più intensità anche sotto il dolce titolo di Madonna del Carmine e di Fonti) riconsegnando ancora una volta la mia vita nelle sue mani, lasciandomi amare per essere cisterna e canale del suo amore. Per amore alla Chiesa, ho detto “Si” con il cuore aperto e senza tentennamenti, cosciente che la Chiesa è di Cristo e non mia e che io sono stato chiamato a servirla amandola. Seguo le indicazioni che il Nunzio Apostolico, S. E. Mons. Emil Paul Tscherrig mi ha dato, secondo la prassi della Chiesa: prima Amministratore Apostolico e poi Vescovo affinchè le due Diocesi siano unite in persona episcopi. Siamo nella fase di transizione, passaggio obbligatorio. Per amore a questa meravigliosa terra lucana ho detto “Si” senza riserve e liberamente, cosciente che nulla di ciò che il Signore mi dona è mio, e che tutto devo a Lui: io passo, Lui resta. Io non sono indispensabile e non salvo nessuno, lui è il Salvatore; io per primo ho bisogno di essere perdonato, amato, salvato. Per amore al ministero pastorale che ho ricevuto, mi appresto ad allargare l’ovile, facendo di tutto per condurre anche il gregge dell’amata Chiesa di Tricarico, in comunione con questa di Matera-Irsina, a pascoli erbosi e ad acque tranquille. Io per primo conoscerò valli, colline e montagne, godendo della loro ricchezza e bellezza, scrutando ogni sguardo, stringendo al petto ogni fratello e sorella che Dio continua a donarmi. Per amore alla Chiesa di Matera-Irsina, che servo con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo del primo momento, ormai da sette anni, non mi tiro indietro di fronte alle difficoltà e la mole di lavoro che da oggi sarà maggiore. Chiedo a tutti di spalancare il cuore favorendo questo incontro, affinchè, nonostante le peculiarità diverse delle Diocesi, possiamo iniziare a camminare insieme per mostrare l’unico volto bello della Chiesa. Ho bisogno dell’aiuto di voi preti, diaconi, religiosi e religiose, laici tutti. Il Signore ci chiede di essere ancor più responsabili, favorendo quella ministerialità che la Chiesa, attraverso il percorso sinodale, ci sta indicando. Pregate per me. Domenica 12 febbraio (è una data che ormai segna la mia vita: morte di mamma nel 1992, annuncio della mia nomina ad Arcivescovo di Matera-Irsina nel 2016), celebrerò nella Cattedrale di Tricarico la mia prima messa alle h. 18.00. Ho chiesto di visitare prima la Struttura sanitaria di Tricarico e salutare gli ammalati alle h. 16.30. Ora vi do lettura del pensiero che ho inviato alla Chiesa sorella di Tricarico".