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L'avvio dell’esperienza di mobilità internazionale lunedì mattina al Palazzo della Cultura

Sarannoin  40 a Potenza, tutti giovani, provenienti  da Irlanda, Portogallo, Romania ed anche Italia. Assieme, dal 4 all’8 settembre,  collaboreranno nell’ambitodiun’attività di mobilità transnazionale targata Erasmus+. La mobilità internazionale, che  prenderà il via con un evento di benvenuto il prossimo lunedì,  nel Palazzo della Cultura,  alle ore 10, rappresenta la fase conclusiva  del  progetto europeo “Youth Led Local Development”,  elaborato con  l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione civica dei giovani, fornendo loro gli strumenti, le conoscenze e il know how per lavorare attivamente sulla creazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo. Al termine della cinque giorni potentina, i ragazzi, ospitati da  Ascae, l’associazione per il sociale, la cultura e l’ambiente,  partner del progetto, elaboreranno un  ‘policy paper’ da consegnare agli enti locali contenente le loro  proposte e riflessioni; utili spunti per un’attività politica e di programmazione volta a raccogliere le istanze dei più giovani.  Un documento frutto anche di un percorso formativo cominciato dai giovani partecipanti nei Paesi di provenienza, già nei mesi scorsi. All’evento di lunedì parteciperanno anche relatori afferenti al campo delle istituzioni, della ricercae dei gruppi di azione locale con l’obiettivo di ispirare i partecipanti affinché traggano il meglio da questa esperienza e costituiscano una risorsa futura per i rispettivi territori. Tale progetto, inoltre, si inserisce pienamente all’interno del programma di attività finalizzato alla candidatura di Potenza a ‘Città dei giovani’, iniziativa alla quale l’associazione Ascaeha aderito convintamente partecipando all’Open Space dello scorso giugno. Per l'occasione sara’ presentato ai partecipanti il dossier “Citta’ dei giovani” come esempio e buona pratica di iniziativa di sviluppo locale dal basso. Il programma delle cinque giornate nel capoluogo, prevede non solo momenti di confronto e discussione attiva, ma è ricco anche di convivialità e divertimento, scambi culturali, e visite alla scoperta del territorio.