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Screenshot_2024-11-25_alle_17.47.13.jpgScreenshot_2024-11-25_alle_17.47.24.jpg“L’Ugl Matera sposa in toto quanto deciso dalla Confederazione Generale Ugl di proseguire il dialogo con il Governo sulla Legge di Bilancio 2025 e di non aderire allo sciopero generale indetto per il prossimo venerdì 29 Novembre.  Dal nostro territorio anche noi contrari allo sciopero, il dialogo è la strada più efficace per istanze”.

E’ quanto stabilito dal direttivo provinciale dell’Ugl Matera riunito nella sede Utl Matera e per dire no in merito al dibattito relativo allo sciopero indetto da Cgil e Uil per protesta contro la manovra.

Per il Segretario Provinciale Ugl Pino Giordano, “la contrapposizione ideologica, i veti pregiudiziali e l’incitamento alla rivolta sociale danneggiano l’azione sindacale, dividono il Paese e lo si potrebbe registrare anche nella nostra provincia. La demagogia e la strumentalizzazione delle lotte sindacali ledono in primo luogo gli interessi dei lavoratori. L’Ugl Matera in piena sintonia della linea politico/sindacale del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone, pertanto, rinnova l’appello alla responsabilità e al perseguimento di un’unità sindacale fondata sui contenuti e sulle proposte programmatiche oltre che sulle proteste. Non è accettabile portare avanti un’opposizione politica sulla pelle dei lavoratori. È il tempo di sottoscrivere un Patto sociale per il lavoro che metta al centro il rinnovo delle relazioni industriali a partire dall’attuazione dell’art.46 della Costituzione che promuove la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese. L’Ugl ha chiesto alcune modifiche puntuali per migliorare l’impianto della manovra pur valutando positivamente l’apertura al dialogo manifestata dal Governo e apprezzando l’intervento in senso sociale. Da Matera – conclude Giordano - come Ugl, non  aderiremo, pertanto, allo sciopero nella convinzione che il dialogo costruttivo avviato anche dal nostro S.G. Ugl Capone nei tavoli di confronto con il Governo sia la strada più efficace per portare avanti le istanze dei lavoratori”