animazione.gif

 La_giovane_vittima_al_Porto_di_Salerno.jpg

Ugl Mare e Porti:”Un marittimo di 29 anni morto e un collega in gravissime condizioni. Invitiamo i lavoratori ad indossare un fiocco nero  come protesta contro le mori innocenti sui luoghi di lavoro”.

“La perdita di una vita umana  sui luoghi di lavoro è il triste fallimento  di tutti noi in ambito di sicurezza sul lavoro, fotografia negativa di una questione di cultura che in altri paesi è più radicata rispetto alla nostra”.

Lo dichiara Almerico Romano, Segretario Nazionale dell’Ugl Mare e Porti  in merito  alla  morte di un lavoratore ed al ferimento grave di due  marittimi nel Porto di Salerno.

Per il sindacalista, “il modo per ridurre al massimo  tragedie sui luoghi di lavoro passa inesorabilmente attraverso la formazione e non solo quella prevista dalle norme ma anche quella culturale dell’italiano, dove come Ugl sosteniamo necessario iniziare ad inculcare la cultura della sicurezza sul lavoro come materia didattica nelle scuole secondarie. La cosa importante è il rispetto delle norme che non deve considerare un'azione fatta con attenzione come una perdita di tempo. Oggi - prosegue Romano - registriamo la perdita non solo di un ragazzo di 29 anni ma la scomparsa dei suoi sogni, dei suoi progetti, della sua famiglia: è la cosa più triste e sconvolgente che può suscitare solo sentimenti di rabbia ed indignazione per chi usciva di casa per concretizzare il sogno della vita di ogni essere umano. Saremo attenti osservatori, come sempre, categorico deve prevalere adesso solo il silenzio in rispetto del dolore delle famiglie  – conclude Romano -: ecco perché abbiamo chiesto a tutti i lavoratori del comparto di indossare un fiocco nero come protesta di tutte le morti innocenti in ambito lavorativo”.