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 Il presidente della Provincia di Matera Piero MarreseLettera aperta di una mamma, Mirna Mastronardi, al Presidente della Provincia Piero Marrese, per sottolineare i disagi dei ragazzi che viaggiano verso le scuole superiori Policoresi.
 
Gentilissimo Presidente Piero Marrese,
sai che ci legano amicizia e stima, per cui mi scuserai se sono qui a scriverti pubblicamente, ma diventa necessario denunciare la gravissima carenza nel sistema dei trasporti pubblici che consentano agli studenti di Pisticci-Tinchi-Marconia di frequentare gli istituti superiori di Policoro.
Sarebbe il caso di invitare le telecamere a riprendere cosa accada al Terminal alle 13:05-13:10 (per il viaggio di ritorno) e testimoniare gli spintoni per salire sui mezzi, lasciando molti/troppi studenti ad attendere il secondo mezzo (oltre 30 minuti dopo), se non addirittura il terzo, che arriva a casa nel pomeriggio inoltrato.
Parliamo di minori, in molti casi anche 13enni, stipati in piedi uno sull'altro, o addirittura lasciati in strada per ore.
Ti segnalo anche che, nonostante mia figlia paghi un abbonamento TINCHI-POLICORO, proprio per l'impossibilità di salire sul primo mezzo (quello che copre l'intera tratta) è costretta a scendere a Marconia per fine corsa, dove io genitrice (che lavori o no, che stia bene oppure no, che abbia un mezzo proprio oppure no) sono DEVO andare prenderla. Quanto meno per evitare altre attese in mezzo alla strada, in attesa di coincidenze varie ed eventuali.
E' doveroso prendere atto che sia esponenzialmente aumentato il numero degli studenti che annualmente sceglie di iscriversi alle scuole superiori di Policoro. Va da sé che sulla scelta delle famiglie abbia un peso rilevante la CERTEZZA di avere mezzi di trasporto.
Purtroppo, nonostante le rassicurazioni, noi genitori siamo costretti ad apprendere, con rabbia ed impotenza, di episodi quanto mai spiacevoli e di corse folli per accaparrarsi un posto, con cadute in mezzo alla strada (sotto il peso dello zaino) e sconcertanti episodi violenti che premiano l'arrogante di turno a danno di alunni (e altri viaggiatori!) più educati, fino a dover correre a Policoro per riportare a casa ragazzi minorenni (CON ABBONAMENTO PAGATO) lasciati a piedi.
So che alla Tua attenzione sono state già inviate giuste segnalazioni e sollecitazioni.
A nome dei genitori, a nome dei ragazzi e nel nome del rispetto e del vivere civile, io Ti prego di intervenire, con i modi educati e diplomatici che ti sono consoni, ma senza ulteriore indugio.
Abbiamo davvero bisogno di Te, Presidente!