“43 anni fa, Giuseppe Zamberletti venne designato commissario per il terremoto in Basilicata. Fu il presidente più amato dagli italiani ad aiutarlo a far nascere la Protezione Civile, quel dipartimento che oggi lavora senza sosta in tutte le aree colpite da calamità. Ci volle la catastrofe come il terremoto della Basilicata (1980) per far capire alla politica che serviva organizzare un corpo di volontari stabile nel prendersi cura della terra inquieta d’Italia e dei suoi abitanti. Ai tanti, uomini e donne volontari, che oggi compongono una meravigliosa squadra a difesa dei cittadini, vogliamo che giungano gli auguri e un vivo ringraziamento per tutto ciò che fanno quotidianamente”.
Lo dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano a margine del direttivo provinciale territoriale svoltosi nella sede Utl Matera che rivolgendosi alla Protezione Civile, ricorda quanto fece in Basilicata il 23 novembre 1980 dove morirono migliaia di persone.
“La memoria indelebile è rivolta alla comunità lucana, colpita dal devastante sisma. Grazie alla Protezione Civile sembrerebbe tornata la normalità a 43 anni dall’evento anche se c'è in qualcuno ancora viva la speranza che ci si ricordi dei tanti che aspettano una ricostruzione mai giunta, ma soprattutto il desiderio che le parole evidenziate dal compianto presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini, non debbano tornare a vivere sui giornali di altre zone del nostro Paese che ancora soffrono, lottano e vogliono giustizia. Nei giorni tristi come oggi in cui si ricorda il disastro, l’Ugl sostiene però che và gratificato l’esempio di quegli ‘angeli’ sempre pronti a correre di fronte all’emergenza che si svelta comunque il dimenticarne le conseguenze: dal ricordo del terremoto possiamo affermare che gli uomini erano pochi all’epoca, da quel 23 novembre si istituirono in ogni Comune i corpi volontari della Protezione civile, che si aggiungevano alle associazioni. Questi corpi ora organizzano, attraverso le Regioni, le colonne mobili per intervenire in caso di emergenza. C’è stato un salto di qualità, i volontari ‘angeli’ oggi sono professionisti in grado anche di utilizzare mezzi all’avanguardia. Nel territorio materano abbiamo sempre puntualmente potuto apprezzare il loro operato, dove tutti i componenti del sistema provinciale di protezione civile, a ogni esigenza si attengono scrupolosamente ai protocolli contenuti nelle raccomandazioni operative del Ministro del Sud e della Protezione Civile per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni di qualsiasi calamità. A loro – conclude Giordano – dall’Ugl Matera un sentito ringraziamento”.