"La Basilicata vuole essere una best practice, partendo da Matera, replicabile in tutto il Mezzogiorno". Così - attraverso l'ufficio stampa della Giunta lucana - il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il quale ha ha inviato una lettera al Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, "con la quale si chiede l'istituzione di una Zes speciale per le industrie culturali e creative". "L'idea della Zona economica speciale della cultura 4.0 di Matera - ha evidenziato il governatore lucano - nasce dalla convinzione che la nuova autonomia economica del Mezzogiorno passi da un rapporto stretto tra identità e tecnica, tra autenticità e innovazione. L'obiettivo è rilanciare il portato dell'esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, attraverso l'istituzione di una Zes della cultura, da inserire nell'Accordo di Coesione, candidando Matera e la Basilicata a luogo produttivo della cultura". Per Bardi, "l'obiettivo è favorire l'insediamento di imprese coerenti con la vocazione del luogo ed inserite in un innovativo prototipo di area produttiva (Zes), perché la città di Matera deve divenire attrattiva per le filiere produttive culturali e creative. La nostra strategia è intendere la cultura come un grande driver di produzione, piuttosto che l'ennesimo elemento di consumo e nel nostro piano strategico, come previsto dalla normativa, prevedremo incentivi ulteriori per le attività produttive culturali e creative rispetto a quanto già previsto dalla Zea. Vogliamo realizzare infrastrutture culturali permanenti, attrarre l'industria culturale e creativa, rilanciare il brand Matera come fattore di buone pratiche. Con questa proposta - ha evidenziato il presidente - la Regione Basilicata si pone all'avanguardia a livello nazionale" (Ansa).