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Il cantautore ionico presenta i suoi nuovi brani “Mamo Blues” e “Vai Vai”

Un concentrato di blues con venature rock e jazz in una marmellata emozionale con un pizzico d’ironia, questa è la musica del cantautore tarantino Joe Simeone, emigrato tanti anni fa a Milano per cercare fortuna e protagonista della scena underground meneghina con una serie di concerti in tanti locali noti sdoganando la sua musica anche in provincia. Joe Simeone si racconta così: “Partii per Milano e provai a contattare musicisti del posto; avevo una mentalità musicale diversa da loro, per la mia musica il basso non aveva alcun effetto decisionale nei brani quindi decisi di passare alla chitarra classica e da lì si capiva tutto quello che volevo esprimere nel mio contesto”. Siamo nella Milano da bere degli anni ’80 e Joe Simeone crea un suo personale stile musicale: “Creai personal song fuori dagli schemi di allora e nacque il mio “brand” Joe Simeone Bluesman. Ebbi il privilegio di conoscere il Grande Robben Ford, mi colpirono i suoi riff con le venature swing e le trasformazioni automatiche dal blues al jazz”. Dopo l’esperienza milanese, il ritorno in riva allo Jonio: “Dopo circa 30 anni sono tornato a Taranto nei Due Mari ho scoperto elementi anche di buon gusto musicale, erano imprigionati nelle idee incomprese. Ho conosciuto un simpatico e bravo giornalista che mi ha aiutato ad " amare questa Città" e di credere in quello che produco: la Musica”. A proposito delle nuove produzioni, Simeone ha scritto e “tradotto” in musica due nuovi brani dal titolo “Mamo Blues” e “Vai Vai”: “Il primo brano racconta la storia di un ragazzo e una ragazza che non si amano davvero ma si guardano solo allo specchio fino a rendersi conto di non amarsi davvero mentre il secondo brano parla di un amore non pienamente corrisposto da parte di un uomo verso una donna non propriamente fedele”. Nella nuova formazione Joe ha due nuovi musicisti ad accompagnarlo che lui definisce simpaticamente: “Sono i miei “pazienti” perché hanno la pazienza di accompagnarmi, supportarmi e sopportarmi; nello specifico sono alla batteria Aldo Venere, ex componente dei Pettirossi, e al basso Claudio Nardulli”. La voglia di creare musica e continuare l’attività dei concerti live resta prevalente nella vita di Joe Simeone, del resto la “carta d’identità” e gli anni che passano contano poco quando c’è il “sacro fuoco” della passione.

Biografia JOE SIMEONE

 

Mimmo (Joe) Simeone, reduce dai 25 anni di musica in quel di Milano e dintorni. Prime serate e concerti con il trio “Extemporaneum Studio” del grande Dante Marchetti nei locali di Milano; ospite d’onore nel programma “Musicisti per caso” (Italia 1): varie apparizioni minori sulle reti Mediaset. Locali tipici di Milano, Rho e Verona; produzione di 1 cd con la casa di produzione “AM” Production di Milano (11 composizioni originali). Assidua frequentazione del Blunote di Milano  (una sera emozionante anche con Jack Dejohnette e John Scolfield). Dopo il ritorno a Taranto si è avvalso della collaborazione di due valenti musicisti di grande esperienza come Mino Inglese, batteria – Geko, contrabbasso elettrico e basso elettrico per portare avanti il suo progetto di blues in chiave jazz anche nel territorio d’origine. Adesso una nuova line up per la sua band con due musicissi altrettanto validi e talentuosi come Aldo Venere alla batteria e Claudio Nardulli al basso. Il suo repertorio spazia tra brani inediti e rivisitazioni di pezzi di Robben Ford (il suo preferito), Clapton, Joe Cocker e altri. Il trio affianca una principale produzione in italiano in costante aggiornamento come gli ultimi brani composti dallo stesso Simeone dal titolo “Mamo blues” e “Vai Vai”. Le collaborazioni dei tre musicisti sono innumerevoli in considerazione dei tanti anni d'attività. Una parte (la più recente) della loro musica in comune è alla pagina FB: Freeblues2.