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Un prelievo multiorgano è stato eseguito la scorsa notte all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera da una donatrice, una donna calabrese di 56 anni, che era stata ricoverata all’Ospedale di Policoro per emorragia cerebrale spontanea. Appurata la volontà alla donazione della donna ed acquisito il consenso dei familiari, la paziente è stata trasferita a Matera per l’accertamento di morte con criteri cerebrali che si è concluso ieri alle ore 14. Successivamente si è aperta la fase tecnico–operativa per la verifica della compatibilità e dell’utilizzabilità degli organi. Ad eseguire nella notte il prelievo multiorgano (fegato, reni, cuore) sono state tre equipe giunte da Campania, Lazio e Puglia. L'intera procedura di prelievo si è conclusa intorno alle ore 7 di questa mattina. 

“Il prelievo eseguito la scorsa notte – afferma il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo – è stato possibile grazie alla collaborazione e al coordinamento di professionisti all’interno e all’esterno della Basilicata riuniti nella Rete Trapianti. Insieme al Coordinamento regionale Trapianti della Basilicata intendo ringraziare la famiglia della donatrice che ha dato un senso al dolore attraverso un gesto di generosità e altruismo, e l’equipe della Rianimazione di Policoro e di Matera unitamente al personale della Sala Operatoria del Madonna delle Grazie. Fondamentale è stato anche il lavoro del Personale della Direzione Sanitaria per il supporto organizzativo, del Centro Riferimento Trapianti del Lazio per la tipizzazione tissutale, il dipartimento di Anatomia Patologica dell’Ospedale San Carlo di Potenza e la Direzione del 118 per la disponibilità fornita nel coordinare la logistica”.

Il prelievo multiorgano è avvenuto proprio mentre in questi giorni si svolgono a Roma gli Stati Generali della Rete trapiantologica italiana ai quali ha partecipato il Coordinamento Regionale Trapianti di Basilicata. 

L’Assessore regionale alla salute e politiche della persona, Francesco Fanelli, ha espresso il suo cordoglio ai familiari per la triste perdita unendosi al ringraziamento per il valore del gesto compiuto, ricordando quanto questo atto possa restituire speranza di vita a chi è in attesa di ricevere un trapianto di organo. “Il lavoro multidisciplinare svolto in queste ore – afferma- ci restituisce una realtà funzionante, competente e professionale, propria della rete trapianti, capace di lavorare in coordinamento e in piena sinergia e, pertanto, da continuare a potenziare con tutti i mezzi a disposizione. Grazie ad ogni singolo operatore che è riuscito ad onorare il prezioso gesto di questa famiglia che pur nella privazione del proprio caro ha detto si alla donazione, inneggiando alla vita”.

“Grazie a questo importante lavoro di squadra – ha concluso Friolo- svolto nelle ultime 24 ore da tutte le unità operative coinvolte, le quattro persone che in queste ore stanno ricevendo gli organi, torneranno a vivere una nuova vita, più serena e normale. Impegnarsi per la donazione di organi è un valore aggiunto per ogni ospedale. Perché per una vita al termine, ve ne sono molte che possono avere una nuova opportunità”.