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"Il mondo del volontariato contro la violenza di genere svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro un fenomeno che affligge molte donne in Italia e nel mondo. Le organizzazioni di volontariato sono essenziali non solo nel fornire supporto alle vittime, ma anche nell'educare e sensibilizzare la società sui temi del rispetto, dell'uguaglianza e dei diritti delle donne." dichiara Lidia Lavecchia, coordinatrice FEAV (Federazione Europea Autonoma per il Volontariato) per la Provincia di Matera.
“Un anno fa, all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin, tutti abbiamo detto ‘mai più’. Eppure, negli ultimi 12 mesi, più di 90 donne in Italia hanno perso la vita per mano di un uomo. 
E' necessario, dunque, lavorare in sinergia con le istituzioni e le forze dell'ordine, ma la nostra forza risiede principalmente nell' impegno diretto con le persone, nel creare reti di supporto e nel promuovere il cambiamento culturale necessario per prevenire la violenza di genere, attraverso il supporto alle vittime, l'accoglienza in rifugi sicuri, assistenza legale e psicologica, supporto pratico e materiale." sottolinea Lavecchia.
"Ma Il volontariato contro la violenza di genere si occupa anche di prevenire la violenza, lavorando sulla cultura e l'educazione. Diverse iniziative vengono messe in atto, come le campagna di sensibilizzazione, progetti scolastici ed educativi, corsi di formazione per operatori e cittadini. Ma nonostante l'importante lavoro svolto, le organizzazioni di volontariato si trovano ad affrontare diverse sfide, come la mancanza di fondi, la resistenza culturale e la sostenibilità a lungo termine, per far sì che le belle parole spese ogni anno in occasione del 25 novembre non rimangano vane, ma si concretizzino" conclude "per realizzare quel cambiamento necessario e duraturo nel perseguimento di quegli ideali del rispetto e della parità, che sono alla base della costruzione di una società più equa, in cui ogni individuo ha il diritto di essere se stesso".