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La Basilicata sta vivendo una delle sue stagioni più buie: il tessuto sociale si sgretola sotto il peso di crisi industriali che lasciano migliaia di famiglie senza certezze, i tassi di disoccupazione restano allarmanti, e i comuni si trovano abbandonati a sé stessi nella gestione di un disagio sociale sempre più diffuso. In questo contesto, la mancata attenzione della Regione agli stanziamenti del Fondo Unico per le Autonomie Locali (FUAL) rappresenta un atto di gravissima irresponsabilità politica. Istituito dalla Legge Regionale n. 23 del 19 settembre 2018, il FUAL è lo strumento cardine per garantire la sopravvivenza dei servizi erogati da comuni e province, dalla manutenzione del territorio alle politiche scolastiche, passando per il sostegno ai cittadini più fragili. Queste risorse, che devono essere annualmente ripartite tra gli enti locali previa intesa con ANCI e UPI, sono essenziali per tenere in piedi la rete dei servizi pubblici basilari. Eppure, oggi assistiamo all’ennesimo disimpegno: la Regione non ha ancora trasferito 5 milioni di euro per il saldo 2023 e ha completamente omesso 12 milioni di euro per il 2024, somma che dovrebbe essere confermata anche per il 2025. Questo non è solo un dato tecnico: è una scelta politica grave e inaccettabile, che condanna gli enti locali alla paralisi. A nulla sono serviti gli allarmi lanciati dalle forze politiche e dalle rappresentanze di ANCI e UPI durante l’assestamento di bilancio pochi mesi fa. La giunta regionale, guidata dal presidente Vito Bardi, ha deciso di voltare le spalle ai territori, posticipando al bilancio di previsione 2025-2027 decisioni che dovevano essere prese ieri. Il taglio al FUAL significa, concretamente, meno servizi per supportare le famiglie in difficoltà, meno interventi di manutenzione sulle infrastrutture scolastiche e sul territorio, significa che i comuni presto non saranno in grado di rispondere alle esigenze primarie dei cittadini. Questa situazione è il frutto di una visione politica miope e priva di qualsiasi capacità strategica. L’assemblea legislativa regionale – che dovrebbe essere il luogo del confronto e della programmazione per il futuro della Basilicata – è stata relegata a un ruolo marginale. Temi cruciali come la sanità, il piano per affrontare la crisi idrica o il rilancio industriale vengono sistematicamente esclusi dal dibattito, mentre il governo regionale è sordo a qualunque richiesta di confronto. Ci uniamo con forza all’appello del Presidente di ANCI Basilicata, Gerardo Larocca, e del Presidente di UPI Basilicata, Christian Giordano, per chiedere l’immediata integrazione delle risorse FUAL nel prossimo bilancio regionale. È tempo che la Regione torni a mettere al centro della sua agenda politica i bisogni reali dei territori e garantisca dignità istituzionale al Consiglio regionale, restituendogli il ruolo che merita. Non è solo una questione di soldi: è una questione di giustizia sociale, di diritti fondamentali e di responsabilità verso la comunità. La Regione Basilicata deve scegliere: essere protagonista del rilancio o corresponsabile del declino.

Viviana Verri, Alessia Araneo (Consigliere regionali M5S Basilicata)