Ieri abbiamo consegnato ai protocolli comunali di Policoro e Rotondella le 258 firme raccolte nel 2016, per chiedere l’immediata sospensione dello scarico a mare dell’Itrec di Trisaia. Lo scarico non è seriamente monitorato, si innesta in un vasto e vorticoso corpo diluente, ed in alcuni casi ha ufficialmente raggiunto livelli di radioattività degni di nota, come nel 2011 ( 375 Bq ).
A breve invieremo le firme anche alla Sogin, in aggiunta alla richiesta di un incontro, l’ennesimo, ove denunciare la mancata trasparenza e partecipazione della cittadinanza all’interno dei lavori di decommissioning. Smaltire nell’ambiente, a ridosso di aree agricole e turistiche è una pratica inconcepibile nel 2017, e la cittadinanza non viene mai puntualmente informata sui volumi, i tempi e la radioattività degli scarichi marini. Più che il tavolo della trasparenza, dovremmo definirlo “tavolata dell’indecenza”, visto che molta gente sul nucleare tace perchè ci mangia.
di GIorgio Santoriello