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Una maggioranza in continua fibrillazione politica condanna la Città ad un immobilismo preoccupante
L'inerzia. L'inerzia non è solo una legge della fisica, nota anche come prima legge di Newton, l'inerzia è anche la capacità, da parte di chi amministra, di restare fermo ad osservare l'evolversi delle situazioni. E'ciò che accade nella nostra Policoro. Tutto fermo, nell'incapacità di prendere decisioni, nella totale mancanza di contatto con la realtà cittadina.
"Ho visto cose che voi umani non potete immaginare", diceva Mascia in campagna elettorale. A distanza di un anno, noi ci accontenteremmo anche solo di vedere qualcosa.
Sono mesi ormai che osservando l'elenco delle delibere dall'albo pretorio, si trovano per lo più patrocini gratuiti e qualche adempimento obbligatorio. Nulla di programmatico, nessun bando, non si muove una foglia. Eppure ce ne sarebbero di cosa da sbloccare, ad iniziare dalle cose semplici come il bando del chiosco in villa (misteriosamente sospeso appena insediati), fino ad arrivare alle cose importanti come il "piano d'ambito". In mezzo tutto il resto, come per il personale interno, o come il dietrofront dei parcheggi a pagamento (provando a trovare l'alibi del problema acqua per nascondere l'incapacità di decidere (ancora una volta) come affidare il servizio. Per fortuna non hanno trovato nessun servizio in proroga in eredità dall'Amministrazione Leone, altrimenti sai che brividi. 
Tutto fermo a livello amministrativo si, ma non assolutamente a livello politico, anzi, lì il movimento c'è ed anche la causa principale dell'immobilismo amministrativo a conferma di come, quella che doveva essere un'amministrazione aperta, condivisa ed unione di diverse anime che tenendosi per mano si sarebbero strette per il bene di Policoro, oggi dimostrano invece di essere un gruppo elitario di potere, che giocano a fare strategie interne a scapito delle reali necessità della comunità. A distanza di un anno, la lista del sindaco non esiste più, sono nati due nuovi gruppi consiliari e nessuno ha lo stesso numero di consiglieri rispetto ad un anno fa. Ed abbiamo detto tutto perché in questa sintesi c'è tutta la loro natura, tutta l'altra storia che paventavano, la storia si, quella brutta. 


Intanto è iniziata la stagione estiva e fortunatamente gli operatori turistici sono autonomi e stanno dimostrando tutto il loro valore dato che stanno sfruttato a pieno l'opportunità di anticipare le aperture, ma l'inerzia amministrativa, unita anche all'oggettiva difficoltà di non avere un Assessore al Turismo, rischia di compromettere un settore che invece è in crescita.
Proprio perchè questo è un periodo delicatissimo, si rischia seriamente di fare danni, così come stiamo assistendo per la raccolta dei rifiuti nella zona mare in completo abbandono. Un passo indietro pericoloso rispetto al virtuosismo degli ultimi anni. 
Forse sarebbe meglio continuare a stare fermi veramente e godersi l'onda positiva generata dalle scelte del passato. Brancolando nel buio, si rischia sempre di inciampare.