Due giorni di incontri scientifici, degustazioni e spettacolo
Al convegno si è parlato di varietà e irrigazione. Premiato con l’Albicocca d’Oro il piccolo Rocco Cuccarese, ultimo nato nel 2018 nelle aree rurali di Rotondella Anche quest’anno grande successo per la sagra dell’albicocca. Confermato e ben riuscito il momento tecnico-scientifico, per promuovere accrescendo la conoscenza del prodotto. Sono intervenuti Giuseppe Montanaro (Dipartimento Culture Europee e del Mediterraneo Unibas) su “L'irrigazione come fattore produttivo e di adattamento ai cambiamenti cimatici”. A seguire l’intervento di Carmelo Mennone, (AASD Pantanello Alsia), su “Varietà e andamento climatico”.
Bella e originale la scelta per il riconoscimento “Albicocca d’oro”, assegnato quest’anno per i 500 anni. E’ andato al piccolo Rocco Cuccarese il Premio Albicocca d’Oro, conferito quest’anno non come riconoscimento ma in senso augurale per i 500 del paese, con l'idea di comunicare il "desiderio di far continuare il lavoro della terra". Il piccolo Rocco, infatti, è l'ultimo nato nelle aree rurali di Rotondella nell'anno in corso.
Importante la presenza di Gianni Calderoni, assessore del comune di Casalfiumanese (Imola), gemellato con Rotondella proprio in nome dell’albicocca. Presente anche l’onorevole Gianluca Rospi del M5S, la cui famiglia materna è di origini rotondellesi. Rospi ha accolto le sollecitazioni del sindaco Vito Agresti, soffermandosi sul tema delle infrastrutture e dei problemi ambientali del territorio.
Seguiti e apprezzati i momenti musicali e di degustazione, sia nella prima che nella seconda serata, nel corso della quale è stato conferito il Premio “Poeti in erba” per gli alunni dell’Istituto Comprensivo. Ha ottenuto il primo premio la piccola Alessia
Valicenti, secondo posto per Angela Lobreglio e terzo per Gabriele Mallaliu. "La sagra si è alzata di livello - ha detto il sindaco Vito Agresti - per il convegno siamo andati oltre le 22 con una certa partecipazione di pubblico, segno dell'importanza degli argomenti trattati". "E' piaciuta la location di Palazzo Ricciardulli - ha commentato Pietro Laguardia, consigliere delegato all'Agricoltura - E' stata l'occasione per cogliere elementi di grande interesse riguardo alle varietà particolarmente resistenti e per richiamare i ritardi nei pagamenti per i danni causati da maltempo. Un doveroso grazie- ha poi aggiunto - deve andare a coloro che hanno promosso gli stand, ovvero Coldiretti, Cia, Turismo Verde, Masseria Nivaldine, Azienda Agrituristica Il Pago, Circolo Pensionati per la distribuzione delle albicocche. Ho inoltre voluto ricordare i primi promotori della sagra, citando l'ex sindaco Mario Cucari e gli indimenticati Carlo Stigliano e Tonino Bianco".