La qualità dell’aria che respiriamo e la salute dei cittadini, questi gli obiettivi prioritari da perseguire in una regione, quale la Basilicata, colpita dall’ennesimo disastro ambientale. E’ da anni che il Movimento 5 Stelle denuncia la situazione che vive il Vulture-Melfese a causa di industrie che inquinano il territorio, senza rispettare alcuna norma e, spesso e volentieri, con la complicità della politica locale. Ed è notizia di oggi quella della diffusione di inquinanti all'esterno, con compromissione delle acque potabili con grave pericolo per la salute pubblica, che ha portato, su richiesta della Procura della Repubblica di Potenza, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Noe sul termodistruttore per rifiuti speciali, al sequestro degli impianti di messa in sicurezza e bonifica dello stabilimento "Rendina Ambiente" (ex Fenice) nell'area industriale di Melfi (Potenza). La causa, stando alle indagini, sarebbe riconducibile alla mancata bonifica del sito inquinato. La situazione non è più tollerabile, andandosi a toccare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini, con la diffusione di inquinanti cancerogeni e pericolosi all’esterno dell’ex inceneritore “Fenice”. Mi attiverò da subito sulla vicenda, insieme al gruppo M5S della Commissione Ambiente alla Camera: la salute dei cittadini al primo posto.
On. Gianluca Rospi