Luigi Masciari, Pietro Iodice, Cristiano Arcelli e Giampiero Locatelli al Mjf2018 tra masterclass, mostre, teatro, food, expo jazz, concerti
FERRANDINA – Musica, mostre, teatro, enogastronomia e un’unica regina: la Majatica, la pregiata qualità di ulivo che punteggia le colline di Ferrandina. E’ un menù davvero ricco, quello della seconda edizione del Majatica Jazz Festival che, il 13 agosto, per un’intera giornata colorerà di nuovi suoni il complesso monumentale di Santa Chiara, nel cuore del rione Piana.
Si parte dalla mattina con lemasterclass,nell’ex convento di Santa Chiara: di interpretazione della partitura con il batterista Pietro Iodice e d’Improvvisazione con il pianista Giampiero Locatelli. Decine di ragazzi e musicisti prenderanno parte alle lezionitenute da artisti di spessore nazionale ed internazionale.
A raccontare Ferrandina e la sue preziosa Majatica gli scatti di “Affissioni”, la personale di fotografia di Rocco Scattino, e le sculture in legno d’ulivo di Franco Mestria, accanto ad invitanti stand enogastronomici. E ancora nel pomeriggio, live e in diretta sulle web frequenze di Radioattiva, interviste e chiacchiere a suon di jazz nel salotto all’aperto “Tras” con Margherita Agata. A seguire, in largo Palestro, dalle 19 il meeting su olivo e storia, introdotto da Tonio Cirigliano. Interverranno la Maria Chiara Monaco, docente UNIBAS – DISU, su “Olive e olio nell’antichità classica: i molteplici usi” e Antonio Pecci (UNIBAS - DISU) su “Archeologia a Ferrandina: tra passato e futuro”: un viaggio interessante sulle origini e le testimonianze di questo prodotto unico. Poi, alle 21,30, la scena (è proprio il caso di dirlo) sarà tutta di Franco Evangelista della compagnia Senzateatro con il monologo “L’Ulivo canta per me”.
Dalle 22, nel chiostro di Santa Chiara, sarà solo musica con “Expo Jazz &Contemporary Compositions, che vedrà eseguire l’opera “Echoes” e “Terrorism”, due composizioni scritte per il Majatica Jazz Festival rispettivamente da Luigi Masciari e Donato Pitoia. Questo sarà il manifesto di quello che, dalle prossime edizioni del festival, diventerà un contest di composizione aperto ai giovani musicisti. L’ensemble , a cui è affidata la performance musicale, sarà composta da cinque chitarre: Raffaele Pecora, Claudio Suriano, Kevin Grieco, Enzo Di Stefano, Enzo Finamore; al basso: Paolo Padula; alla batteria Pietro Iodice; al Piano Giampiero Locatelli. Solista d’eccezionelo special guest Cristiano Arcelli, sassofonista.
Gran finale, alle 22,30, con il concerto del MAJLquartet, con Luigi Masciari alla chitarra, Pietro Iodice alla batteria, Giampiero Locatelli al fender rhodes e Cristiano Arcelli al sax.