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Il 2019 si sta avvicinando inesorabilmente e tutti sono consapevoli degli enormi ritardi che attanagliano Matera nella preparazione dell’evento. Ci sono voluti gli scossoni del Ministro Lezzi per ridare vigore ad una programmazione ferma tra veti e giochetti politici utili esclusivamente alle consorterie dei partiti.

Purtroppo è una prassi che si ripete anche in ambiti esterni al circuito di Matera 2019. Basti pensare alla grave situazione che interessa il Campus Universitario e lo studentato - in perenne costruzione - della città dei Sassi.

Sul Campus, circa un anno fa,  abbiamo assistito alla querelle tra la rettrice dell’UNIBAS e il Sindaco di Matera. Come noto è in programma lo spostamento della sede del polo universitario materano dalla sede di San Rocco (da destinare a sede dell’hub 5G) a quella di Lanera. Nel solito gioco dello scaricabarile emerse la volontà del Comune di Matera di aprire la nuova struttura in tempo per l’inaugurazione dell’anno accademico 2018/2019, verosimilmente nell’autunno prossimo.

Destino più infausto attanaglia invece l’edificio che dovrebbe ospitare lo studentato dell’UNIBAS. Più che uno studentato sembra essere una moderna chimera impersonificata da uno scheletro di cemento. Rispondendo il 6 ottobre 2015 ad una interrogazione del sottoscritto, l’allora competente Assessore regionale annunciò l’ultimazione dello studentato entro il 2017. Come spesso accade la scadenza non è stata rispettata e continuano a susseguirsi annunci e indiscrezioni sulle sorti della struttura.

Consideriamo il polo universitario di Matera un importante volano di sviluppo per l’intera regione, capace di intercettare le esigenze di un bacino di utenza di non poco conto come quello pugliese, calabrese e, perché no, internazionale con i numerosi programmi di mobilità studentesca.

Per conoscere la sorte e il futuro di queste due importanti strutture, ho inoltrato una richiesta di audizione in terza commissione per sentire in merito  l’Assessore regionale del competente dipartimento della Regione Basilicata, dei responsabili UNIBAS, dell’ARDSU e del Comune di Matera.

 

Qui il testo della richiesta

 

Gianni Perrino

Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale