è giunta a conclusione la stagione termale 2018 iniziata a giugno che vede le Terme di Latronico come importante riferimento interregionale e sulla cui promozione la stessa Amministrazione comunale è impegnata da anni. Sono trascorsi 25 anni da quando questa importante risorsa che già godeva di una certa notorietà per la qualità delle sue “acque minerali” negli anni ’20 è stata ripresa e adattata ai mutamenti e ritornata dopo un periodo prima di declino e poi di abbandono a nuova vita. La Rabite Bus di Tursi da 10 anni porta avanti il suoi progetto “Terme per Tutti” con collegamenti quotidiani da giugno ad ottobre dalla fascia jonica calabro lucana sino a Latronico servendo circa 1200 utenti che si avvalgono delle cure termali. “La nostra azienda -ha avuto modo di sottolineare in più di un’occasione Carmela Rabite- è presente da 50 anni nel settore dei trasporti anche se nell’ultimo ventennio abbiamo dato notevole spazio nel trasporto turistico e non solo. Proprio per questo c’è stato l’idea di mettere in moto “Terme per tutti” offrendo la possibilità di frequentare questa struttura alle popolazioni locali con viaggi quotidiani che evitano la stanchezza di quelli in auto”. “Quest’anno siamo andati incontro alle esigenze di molti, soprattutto di famiglie con bambini e solo per quelle cure indicate per le vie respiratorie, attraverso collegamenti pomeridiani tanto che il successo riscosso da questa iniziativa ci spinge ad un ulteriore impegno in questa direzione per il prossimo anno. Da sottolineare che i bambini possono vivere in uno spazio tutto loro questi momenti, aspetto psicologicamente positivo”. “L’iniziativa della Rabite Bus e dei responsabili dei quali apprezziamo la passione e l’energia –ha evidenziato in una recente intervista Fausto De Maria, sindaco di Latronico e vice-presidente dell’associazione dei Comuni termali- è importante e si inserisce positivamente in tutta quell’attività di promozione che stiamo sviluppando da alcuni anni per far conoscere questa risorsa in tutta la regione perché molte volte gli stessi lucani ne ignorano l’esistenza o l’importanza prediligendo strutture di altre regioni. Va anche sottolineata la forte valenza sociale e non solo sanitaria della struttura immersa nella natura del Parco nazionale del Pollino tanto che abbiamo indirizzato il nostro impegno per la realizzazione di quella che è già la Città del benessere”. Per gli utenti una esperienza positiva per la qualità del servizio e un’atmosfera rilassante che ha permesso a tutti, al di là dell’età, di stare insieme e di socializzare nonché di godere della “natura del Parco del Pollino”.
Battista D’Alessandro