“Mai e poi mai far crescere il pensiero di farsi giustizia da soli, potrebbe sfociare in episodi di violenza, magari armata, che andrebbero a trasformare le nostre città ma soprattutto le nostre frazioni in veri e propri Bronx. Le istituzioni devono assolutamente dare alle forze dell'ordine gli uomini e i mezzi necessari per contrastare ogni tipo di violenza ed evitare possibili episodi di giustizia fai date. I cittadini non devono assolutamente sostituirsi alle forze dell'ordine, ma non possono continuare a sentirsi abbandonati dalle istituzioni".
E’ il commento del segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano su quanto si stà consumando nel territorio di Scanzano Ionico.
“L’Arma dei Carabinieri è sempre stata sensibile alle problematiche della sicurezza, anche a quelle legate a particolari flussi, come quello turistico estivo che, nella provincia di Matera e soprattutto lungo la fascia costiera, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura, porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione ed assume una valenza di primo piano. Ma ciò non basta. Gli attacchi agli imprenditori agricoli, le continue rapine nelle banche, l’inquietudine di numerosi cittadini di Scanzano Ionico che si sentono al centro di un assedio che dura da troppi anni con danni al patrimonio delle famiglie e delle aziende, deve essere adesso un ultimatum al Ministro di verificare e potenziare i livelli di sicurezza per assicurare un ordine pubblico atteso dalle famiglie. Necessità da subito istituire un presidio permanente di sicurezza anche con l'apertura di una caserma dei Carabinieri, considerato che nel comune di Scanzano, dopo il trasferimento del Commissariato di Polizia di Stato a Policoro, non è rimasto alcun presidio delle forze dell'ordine. Intensificare i controlli delle forze dell'ordine a Scanzano Jonico e in tutto il Metapontino non può più essere la ‘solita’ richiesta dopo il ‘solito’ episodio di criminalità. Per l’Ugl – conclude il segretario Giordano - è giunto il momento di passare dalle sollecitazioni e dagli auspici ai fatti”.