Saranno quattro giovani lucani di età compresa tra gli otto e i diciassette anni, affetti da diabete di tipo 1, i primi in Italia a poter usufruire della nuova tecnologia conosciuta come “pancreas artificiale”. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nella terapia insulinica, che consente il monitoraggio continuo della glicemia attraverso un microinfusore di insulina e un sensore. Sulla base dei valori di glucosio rilevati nel sangue, utilizzando un algoritmo, è possibile somministrare l’ insulina in modo automatico. Il pancreas del soggetto non diabetico in questo modo terrà sotto controllo la glicemia allo stesso modo di un soggetto non affetto da patologie. La tecnologia avanzata di questo sistema eroga insulina ogni 5 minuti, 24 ore su 24, sulla base dei valori di glucosio misurati dal sensore. E’ possibile, anche, sospendere automaticamente l'erogazione dell' insulina quando il valore del glucosio segnalato dal sensore raggiunge o potrebbe raggiungere valori troppo bassi. Saranno scongiurati casi di ipoglicemia, ed il soggetto con diabete non dovrà compiere tutte quelle operazioni necessarie per tenere sotto controllo la glicemia. L’ UOSD di diabetologia e endocrinologia dell’ASP, diretta dal dott. Giuseppe Citro, sempre all’ avanguardia nell’utilizzo delle tecnologie innovative, sarà tra i primi centri in Italia ad applicarla.
Antonella Domenica Gatto