Oggi pomeriggio si è svolto, presso la sala B del Consiglio della Regione Basilicata, il Congresso Regionale del Movimento Cristiano Lavoratori.
I partecipanti sono stati accolti dal tavolo della Presidenza, presieduto dal componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale Michele Cutolo, dal Presidente Provinciale di Potenza Emanuela Dragonetti e dal Presidente Provinciale di Matera Giuseppe Fabrizio
A seguito delle approfondite relazioni dei componenti del tavolo della Presidenza, nel corso delle quali è emerso l’impegno costante e l’attenzione del Movimento Cristiano Lavoratori rispetto alle tematiche di carattere sociale, economico e politico di coloro che sono animati dai valori della Dottrina Sociale della Chiesa e dagli insegnamenti del suo magistero, è seguito un lungo dibattito nel corso del quale i temi trattati hanno posto l’accento sul lavoro, l’impresa e lo sviluppo.
Tra gli interventi riportiamo le considerazioni del Delegato al Congresso Nazionale, Consigliere Regionale Aurelio Pace, che ha ricordato l’importanza del Congresso Regionale quale momento di dibattito e confronto e testimonianza attestante la grande voglia di rappresentanza e partecipazione degli aderenti al Movimento. Il Consigliere Pace ha posto poi l’attenzione sull’importanza della sfida solidaristica, alla quale questi tempi impongono la disciplina dell’ascolto e della risoluzione dei problemi e quella dell’universalità del lavoro che, nella sua individualità, materialmente distinta, riguarda una destinazione sociale che ci vede comunità e famiglia e per questa ragione necessità di una sempre minore precarietà e di una più equa e diffusa distribuzione delle opportunità.
A termine del Congresso Regionale la votazione degli Organi sociali ha assegnato a Giuseppe Lauria l’incarico di Presidente Regionale del Movimento Cristiano Lavoratori; il suo contributo al dibattitto ha posto l’accento sull’importanza delle iniziative svolte dal Movimento Cristiano Lavoratori e sulla necessità di moltiplicarle sul territorio, sull’esigenza di costruire nuove opportunità di crescita umana e professionale per i giovani, nel settore privato, pubblico e solidaristico e sulla promozione ed incentivazione di attività d’approfondimento d’iniziative finalizzate alla conoscenza e all’accrescimento del dialogo sociale in Europa, soprattutto alla luce di accadimenti recenti che vedono una preoccupante ascesa di movimenti animati da livori anti europeisti, da fronde sovraniste, all’interno di un sempre più difficoltoso processo d’integrazione e rispetto reciproco.