Chiara-Sambuchi.jpgBAS Mercoledì 30 gennaio alle ore 18,30 presso lo spazio di Scambiologico in Piazzale Istria 1 a Potenza si terrà la proiezione del documentario “Princess – contro la tratta” alla presenza della regista Chiara Sambuchi.
Il documentario racconta la drammatica condizione delle ragazze nigeriane vittime della tratta della prostituzione ed in particolare di come la protagonista, Princess Inyang Okokon, cerca con ogni mezzo di salvare le ragazze dalla strada e dai loro aguzzini: le nasconde in case protette, le sostiene quando le minacce degli sfruttatori diventano troppo pressanti, da loro forza nel quotidiano lavoro di superamento del trauma, le aiuta a ricrearsi una nuova vita.
“Smetterò quando le avrò salvate tutte” dice Princess sicura, con lo sguardo pieno di sfida, che insieme al marito Alberto Mossino ha fondato l’associazione Piam Onlus con l’unico obiettivo di togliere le ragazze dalla strada. Il documentario segue in modo dettagliato l’impegno di Princess nella sua appassionata missione ed osserva in ogni fase il complesso percorso di alcune ragazze, dai primi dialoghi ed incontri con Princess, alla fuga dagli sfruttatori, ai momenti piú difficili del programma di protezione, fino ai sorrisi e all’allegria di chi inizia una nuova vita.
Chiara Sambuchi, regista italiana che realizza documentari per le maggiori testate video e televisioni internazionali, è da sempre attenta alle tematiche legate ai diritti umani: ha diretto un documentario su i minori stranieri non accompagnati (“Lost Children”), sul difficile viaggio che i migranti devono affrontare nel Mar Mediterraneo (“L’Europa o la morte”) sino alla precarie condizioni di vita in cui si ritrovano più di mille rifugiati provenienti dal Corno d’Africa in un palazzo abbandonato nella periferia di Roma (“Palazzo Selam”).


Ha lavorato presso lo studio di corrispondenza della RAI ed è stata una dei soci fondatori della casa di produzione televisiva e cinematografica “LAVAFILM”, con sede a Berlino. Ha diretto lungometraggi documentari presentati in concorso nell'ambito di importanti festival internazionali, vincendo svariati premi giornalistici tra cui il primo premio “Axel Springer” nel 2008 per un documentario sui portatori della sindrome di Asperger.
Al termine della proiezione del documentario seguirà dibattito con la regista.
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