"In riferimento agli incidenti sul lavoro avvenuti in Italia e che domani ricorre la giornata del 1° Maggio, Festa dei lavoratori, si può solo dire con immenso e duro rammarico che l’assenza di una efficace politica sulla sicurezza sul lavoro in questo Paese porta a nefaste conseguenze: lo scorso primo maggio, la Ugl espose 1029 sagome in piazza San Silvestro a Roma a ricordare ogni vittima sul lavoro nel 2017. Si e' stufi di una contabilità che certifica le disgrazie che colpiscono i lavoratori ed è indispensabile che questo stillicidio abbia fine”.
E' la dura condanna in una nota della Segreteria Regionale dell'Ugl Basilicata.
“la perdita di una vita umana – continua la nota Ugl - crea un vuoto incolmabile che colpisce straziando l'esistenza di una famiglia e porta il disonore alla società. In un paese dove si lavora non più per migliorare la propria esistenza, ma per la sopravvivenza, è assolutamente inaccettabile morire sul posto di lavoro. Gli infortuni sui luoghi di lavoro sono una piaga che da tempo affligge il nostro Paese, ma è inaudito che solo questo Governo si sta’ adoperando su politiche di prevenzione. ’Nella giornata di domani, 1° Maggio – fanno sapere i segretari lucani Tancredi, Palumbo e Giordano – l’Ugl è a Palermo con un doppio obiettivo: di concludere un percorso iniziato 365 giorni or sono e di rilanciare un tema: quello della sicurezza nei luoghi di lavoro che è sempre di estrema attualità. Nel capoluogo siciliano, purtroppo, le sagome saranno oltre cento in più, poiché gli infortuni mortali nel 2018 sono cresciuti: quest’anno, avendo registrato un aumento di oltre il l0% dei decessi sui luoghi di lavoro, le sagome bianche saranno 1029 (come lo scorso anno) alle quali saranno aggiunte 104 sagome rosse per rendere plasticamente visibile la drammatica differenza tra il 2018 e il 2019. A conferma di quanto il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rimanga sempre assolutamente centrale nel nostro Paese – aggiungono Palumbo, Giordano e Tancredi -, anche per quest’anno, l’Ugl non mobiliterà i propri quadri sindacali, e rinuncerà al classico comizio e corteo, proprio per focalizzare l’attenzione sull’immane tragedia che devasta il mondo del lavoro e le famiglie colpite da questi lutti. Per tale evento, l’Ugl in Basilicata incontrerà in vari comuni del territorio, le famiglie che hanno perso un loro Caro sul lavoro a dimostrazione di quanto l’o.s. sia sensibile al tema. Da Palermo con a capo il S.G. Ugl, Francesco Paolo Capone, forte sarà la mobilizzazione Ugl nel parlare delle vittime sul lavoro e del nostro primo maggio ‘alternativo’ con la sesta tappa del tour Ugl #LavorarePerVivere dalle ore 10.00, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle morti bianche. Per l’Ugl – conclude la nota - è un modo differente di celebrare una data importante che, troppo spesso, altri hanno trasformato in un rito vuoto: servono subito maggiori risorse da destinare alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Basta morire di lavoro!!!!