animazione.gif

Nel D.L. Crescita sono presenti anche misure fiscali per consentire ai nostri giovani, costretti ad andare a lavorare all’estero, di rientrare in Italia. L’art. 5 prevede, infatti, per i cittadini italiani residenti all’estero che decidono di rientrare in Italia di usufruire di sgravi fiscali dal periodo d’imposta successivo a quello in corso. Questo è quanto dichiara l’onorevole Gianluca Rospi del MoVimento 5 Stelle.

Inoltre il D.L. Crescita consente ai docenti o ricercatori, che rientrano dal 2020 nel nostro paese, l’estensione del diritto all’agevolazione da tre fino ad un massimo di 13 anni per le famiglie con figli a carico.
Presente nel D.L. anche uno sgravio fiscale per tutti i lavoratori stranieri o italiani che rientrano dopo essere stati all’estero per almeno due anni e si fermano in Italia per altrettanto: pagheranno le tasse solo sul 30% del reddito. Lo sconto vale anche per i redditi di impresa generati da attività avviate a partire dal 2020. Continua l’on. Gianluca Rospi.
Infine per chi trasferisce la residenza al Sud, in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia, avrà un ulteriore incentivo perché vedrà assoggettato all’Irpef solo il 10% del reddito. Conclude il Deputato Rospi.