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Importante novità introdotta presso l’unità operativa di Ostretricia e Ginecologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro. A partire dal secondo trimestre di gravidanza le gestanti potranno effettuare un nuovo esame diagnostico-strumentale, l’Ecografia Morfologica. Questo tipo di accertamento non invasivo si aggiunge a quelli già offerti in precedenza dal presidio ospedaliero, come il Bi Test Translucenza – Nucal effettuabile a partire dalla dodicesima settimana, o l’Amniocentesi dalla diciassettesima. Si completa così il quadro della diagnosi prenatale garantito alle gestanti dal noscomio policorese. Si tratta di un importante novità che garantisce alle donne in attesa di poter accertare o escludere, come nel caso dell’ecografia morfologica, eventuali malformazioni del feto. A sottolineare l’importanza di questo tipo di controlli è stato il Dottor Gianpiero Adornato dell’Ospedale di Policoro. Nella prima fase della gravidanza il feto può essere studiato al meglio, considerato il rapporto ottimale tra le sue dimensioni e la quantità di liquido amniotico. Una volta riscontrate delle anomalie è possibile ricorrere ad esami genetici più specifici, che consentono di confermare o escludere sindromi specifiche. Tuttavia è necessario precisare che nel caso in cui venissero rilevate, in questa fase, gravi malformazioni non si potrà ricorrere all’interruzione di gravidanza, mentre la madre potrà partorite in strutture attrezzate che diano un valido supporto a lei e al bambino, soprattutto, nelle prime ore di vita. Il dottor Giuseppe Trojano, da poche settimane direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, ha espresso grande soddisfazione per questa importante iniziativa, apprezzando la grande disponibilità dimostrata da tutto il personale ospedaliero di Policoro. Il direttore generale dell’Asm, Joseph Polimenti, ha sottolineato come un tale servizio sia rivolto non solo alle comunità dell’Alto Sinni e del Metapontino, ma a quelle dell’intera fascia ionica. Polimenti ha, altresì, aggiunto che garantire prestazioni così elevate in una delle poche zone non colpite dal calo demografico significa dimostrare una particolare attenzione al territorio. Il direttore ha concluso rilevando come l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia di Policoro, pur essendo stata interessata da ben tre pensionamenti, continui attraverso il lavoro e la professionalità dei suoi operatori sanitari a garantire prestazioni di un certo livello.
Antonella Domenica Gatto