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IMG_6711.jpgIl workshop sul networking tra Reti nazionali e Gruppi operativi ha aperto, nel pomeriggio del 17 giugno, il Festival dell’innovazione su acqua e irrigazione organizzato dal 17 al 20 giugno a Matera dall’ALSIA, l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura, insieme all’Università della Basilicata.
L’incontro, ospitato nel Campus dell’Università, ha messo a confronto le esperienze sulle innovazioni di cui attualmente le aziende agricole hanno bisogno per l’irrigazione, nonché le innovazioni sperimentate dalla Rete Rurale Nazionale e da un campione rappresentativo dei cosiddetti GO, i gruppi operativi provenienti da Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Basilicata.
“L’ALSIA è presente a livello regionale in 8 degli 11 Gruppi Operativi finanziati dalla Regione Basilicata – ha spiegato Salvatore Infantino, dell’Area Programmazione e Sviluppo dell’Agenzia. Si tratta di una nuova modalità – ha aggiunto - attraverso la quale realizzare il trasferimento delle innovazioni in agricoltura. Per la prima volta si mettono insieme ricercatori e imprenditori agricoli, per implementare in maniera efficace le innovazioni nei processi produttivi. In questo modo, a fronte di un problema specifico rilevato sul “campo”, si individuano le possibili soluzioni tenendo conto dei risultati delle ricerche, delle innovazioni, o anche di comportamenti virtuosi adottati dagli agricoltori. I tempi per passare dal momento della ricerca a quello dell’applicazione concreta nelle aziende si accorciano notevolmente, a tutto vantaggio di una gestione più sostenibile di aziende e risorse”.
Il workshop ha rappresentato un’ottima occasione per stabilire connessioni e scambiare informazioni su buone pratiche irrigue, e aumentare le opportunità di apprendere, sviluppare e collaborare su temi fondamentali come quello del corretto uso di un bene primario.
“Con l’acqua possiamo continuare ad assicurare produzioni di grande qualità – ha sottolineato Piergiorgio Quarto, presidente della III Commissione della Regione Basilicata. E’ chiaro – ha proseguito - che dobbiamo rendere efficienti in maniera prioritaria i consorzi di bonifica, che hanno da mettere in campo le conoscenze e le strategie sul territorio che sono un patrimonio costruito in 50 anni di attività. Un’esperienza, quella dei consorzi, che occorre valorizzare con tecniche moderne che consentano di dare acqua quando serve e di conservarla in maniera intelligente, per costruire territori in grado di avere più qualità e far vivere meglio le comunità”.
Obiettivo comune, insomma, è il trasferimento delle innovazioni in agricoltura per poter reggere la sfida dei mercati e rilanciare il reddito delle aziende agricole, sempre più dipendenti dalle direttrici di sviluppo imposte della Politica agricola comunitaria.
La seconda giornata del Festival dell’innovazione su acqua e irrigazione è proseguita il 18 giugno, nelle aule del Campus di Matera, con workshop e momenti di confronto tra mondo della ricerca e mondo delle imprese.
Nella mattinata, incontri anche sulla subirrigazione e sulla gestione irrigua in frutticoltura, e alcune considerazioni pratiche per l'uso delle misurazioni dell'umidità del suolo. Di particolare interesse la presentazione del NetBeatTM, il primo sistema di irrigazione “con il cervello”. Si tratta di una piattaforma digitale innovativa che riunisce i benefici dei sistemi di supporto alle decisioni con il monitoraggio in tempo reale, l’analisi intelligente e il controllo dell’irrigazione. NetBeatTm, in pratica, fa uso dei dati raccolti da sensori di campo, elaborati da un potente “cervello” dotato di modelli colturali dinamici che seguono il ciclo di vita della coltura e forniscono consigli specifici sull’irrigazione e fertirrigazione. Un modello concreto di sostenibilità economica, sociale e ambientale.