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IMG_6845.jpgIl Festival dell’innovazione su acqua e irrigazione, organizzato a Matera dall’ALSIA e dell’Università di Basilicata dal 17 al 20 giugno, nella sua terza giornata si è spostato dalle aule del Campus dell’Ateneo al campo aperto. Meta della visita tecnica, realizzata nel pomeriggio del 19 giugno, Acqua Campus Med, un luogo organizzato e allestito nell'azienda agricola sperimentale “Pantanello” dell’ALSIA per la formazione e la divulgazione in materia di irrigazione e risparmio idrico per l’agricoltura.
Acqua Campus Med, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e frutto di una alleanza strategica con il Consorzio di Bonifica della Basilicata e con il CER - Consorzio di Bonifica Canale Emiliano Romagnolo, si propone dunque come uno strumento permanente in campo per la diffusione delle buone pratiche irrigue.
Grande l’interesse manifestato per Acqua Campus Med da parte degli ospiti del IX Simposio internazionale sull’irrigazione delle colture orto-floro-frutticole, in corso in questi giorni all’Università di Basilicata in concomitanza con il Festival, e provenienti da 25 Paesi del mondo. Durante la visita tecnica hanno potuto osservare da vicino un’area di ricerca specializzata, dove vengono condotte prove e sperimentazioni legate all’uso corretto dell’acqua secondo rigorosi protocolli sperimentali, e un’area dimostrativa, dove aziende produttrici presentano materiali e attrezzature irrigue a scopo espositivo o didattico.
“Ricerca, formazione permanente, assistenza tecnica, innovazione, sostenibilità della risorsa idrica- ha detto Salvatore Infantino, responsabile del comparto Programmazione e Sviluppo per l’ALSIA - sono le parole chiave di Acqua Campus Med. L’obiettivo – ha aggiunto - è preoccuparci dell’acqua quando ce l’abbiamo. Solo in questo modo, nei processi agricoli, potremo assicurarne un impiego razionale e in armonia con l’ambiente”.
La visita tecnica ad Acqua Campus Med, che si propone come punto di riferimento per i Paesi del bacino del Mediterraneo sul tema del risparmio idrico, ha permesso di conoscere un polo di tecnologie irrigue all’avanguardia, un ponte tra ricercatori e aziende agricole che incoraggia scambi di idee e sviluppo di innovazioni.
A rendere ancora più interessante la visita ad Acqua Campus Med, nell’azienda sperimentale dimostrativa “Pantanello” dell’ALSIA, la mostra pomologica allestita dalla stessa azienda in occasione della XXVIII Giornata della Frutticoltura, e finalizzata a mostrare le innovazioni varietali nel comparto frutticolo.
In esposizione, circa 160 campioni delle specie più rappresentative del nostro territorio, come albicocco, pesco, nettarine, ma anche susino e percoco. Agli ospiti del Festival dell’innovazione su acqua e irrigazione è stata offerta la possibilità di osservare varietà selezionate in Italia, ma anche negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. “Tra le specie presenti - ha spiegato Carmelo Mennone , responsabile dell’azienda “Pantanello” dell’Agenzia - la parte del leone la fa sicuramente l’albicocco. Una delle poche drupacee – ha sottolineato - che, nell’ultimo decennio, a livello nazionale non ha perso superficie, e a livello locale è una delle più rappresentative”.
Accanto a pesche e nettarine tradizionali, tra le novità da segnalare ci sono anche le “platicarpe”, ossia le pesche piatte sia a polpa bianca che a polpa gialla.
Per quanto riguarda le pesche da industria, le cosiddette percoche, l’arrivo di varietà dal Texas e dalla Spagna sta aprendo anche a maggio e giugno il calendario di un mercato solitamente “tardivo”. Caratteristica comune delle varietà del “futuro” è la predilezione per materiale geneticamente resistente agli attacchi di patogeni e per frutti sovracolorati, in molti casi totalmente rossi, che trovano sempre più apprezzamento da parte dei consumatori.