La 5a edizione dell’evento dei Colori dell’anima nel segno del marketing territoriale
Ironico, travolgente, poetico, generoso, “diversamente meridionale”. Rocco Papaleo è stato il grande protagonista della quinta edizione di Vivi Heraclea. L’attore e regista si è dato al pubblico di Policoro senza riserve, facendo vibrare tutte le corde della sua arte. E’ passato, come fosse la cosa più naturale del mondo, da un emozionante monologo su “L’uomo e il tempo”, scritto per l’occasione da Giuseppe Ranoia, alla leggerezza della musica. “Ba-Ba- Basilicata”. E’ bastato solo accennarne il motivo per far cantare tutti. Ed è stato così anche per i brani di Paolo Conte eseguiti a sorpresa insieme al Trio Incantus. Posata la chitarra, nell’intervista con l’impeccabile conduttore della serata Tonino Bernardelli, Rocco ha parlato con estrema sincerità di sé, del suo essere uomo e artista di questo tempo e di questa terra.
Meritatissimo il riconoscimento che Rocco Papaleo ha ricevuto dalle mani dell’assessore regionale Rocco Leone e che Vivi Heraclea ha voluto assegnargli per aver fatto conoscere e apprezzare la Basilicata oltre i confini regionali, diventandone un ambasciatore straordinario.
La magica notte di Vivi Heraclea è scivolata via sulle note dell’Orchestra lirico sinfonica Fondazione musicale Biagio Abbate che, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, ha regalato una carrellata di musiche tratte dalle più celebri colonne sonore del panorama cinematografico nazionale e internazionale. La cornice ideale per assegnare l’altro riconoscimento di Vivi Heraclea V a Gianvito Casadonte, fondatore e direttore del Magna Graecia Film Festival, nonché sovrintendente del Teatro Politeama di Catanzaro e direttore artistico del Taormina Film Fest “per aver saputo dare, attraverso il cinema, una ribalta internazionale alla costa jonica calabrese”, proprio come Vivi Heraclea si propone di fare con la costa jonica lucana.
Un’autentica festa della cultura che, per la prima volta, ha scelto come suo palcoscenico sotto le stelle l’area antistante l’ingresso del Museo nazionale della Siritide, prezioso scrigno di arte e di memoria, quest'anno, come ha ricordato il direttore Savino Gallo, crocevia di eventi culturali di grande interesse legati al 50° anniversario della sua nascita, inseriti nella cornice di Matera-Basilicata 2019.
E Vivi Heraclea, come sottolineato dal sindaco Enrico Mascia e dalla consigliera Maria Teresa Prestera, è uno di questi. L’evento, finanziato dalla Regione Basilicata (Patrimonio culturale intangibile) e organizzato dai Colori dell’anima con la collaborazione del Polo museale di Basilicata e della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Basilicata, è infatti una tappa importante del percorso culturale tracciato dall’Amministrazione comunale di Policoro per celebrare il ritorno delle Tavole di Heraclea al Museo.
Raggiante, a fine serata, la presidente dell’associazione Tiziana Fedele: “Questa attenta e qualificata partecipazione è la giusta ricompensa all’impegno di quanti hanno collaborato alla riuscita di Vivi Heraclea V e ci spinge a continuare questo viaggio, volutamente offerto gratuitamente a tutti, alla scoperta di luoghi, tradizioni, e straordinarie bellezze storico-paesaggistiche. Il successo dell’evento – ha concluso la Fedele- ci convince ad andare avanti con rinnovato entusiasmo nella nostra attività di fruizione integrata dei beni culturali di Policoro che non si esaurisce con questa serata di musica e arte, ma prosegue con collaborazioni e partnership con l’Università di Basilicata e le associazioni del territorio, con l’obiettivo di intensificare l’azione di marketing territoriale a cui la nostra attività è da sempre improntata”.