Per il nono anno consecutivo l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, premierà il miglior agricoltore custode della biodiversità agraria, con il riconoscimento intitolato al compianto collega Enzo Laganà.
Il premio, promosso dall’Agenzia insieme al Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, all’Istituto per le Bioscienze e le BioRisorse di Bari, all’associazione Vavilov, alla Comunità del cibo e della Biodiversità dell’area sud della Basilicata e al GAL “La cittadella del sapere”, punta al riconoscimento del valore dell’agricoltura delle aree interne individuando nell’agricoltore custode la figura a tutela della biodiversità. Al contempo, si tratta di una iniziativa di sensibilizzazione e di valorizzazione delle antiche piante di interesse agricolo, paesaggistico e affettivo.
Il bando per il miglior agricoltore custode del 2019 scade l’11 novembre, ed è reperibile sul sito web dell’Alsia nella sezione “Amministrazione trasparente” - “Sovvenzioni e contributi” al link: https://www.alsia.it/opencms/opencms/Amministrazione-Trasparente/Sovvenzioni/Criteri.html
Il concorso è destinato agli agricoltori residenti su tutto il territorio regionale, oltre a quelli residenti nei comuni di Laino e Mormanno, nel versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, impegnati nella coltivazione di antichi fruttiferi oltre che di varietà antiche di cereali e ortaggi iscritti al Repertorio regionale della Biodiversità.
La premiazione avverrà a Rotonda (PZ) in occasione del convegno regionale sulla biodiversità in programma a novembre.
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