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Ieri sera 25 novembre, presso il Teatro Stabile di Potenza, il Vice Ispettore della Polizia di Stato Walter Smaldino ha ritirato un premio speciale: l’abbraccio del piccolo Cristian, un bambino di tre anni, nato con gravissimi problemi respiratori e salvato grazie all’intervento di emergenza di un’equipe medica giunta da Roma.
L’Associazione Onlus “Cucciolo”, che aiuta i bambini nati prematuri e le loro famiglie, ha organizzato al teatro potentino un evento di beneficienza, durante il quale il Vice Ispettore Walter Smaldino è stato invitato sul palco per incontrare Cristian e i suoi genitori. Prima di ieri non si erano mai conosciuti, ma l’emozione è stata tanta. I due genitori, commossi, hanno ringraziato Walter, anche lui felice di vedere quel bambino che ha contribuito a salvare in una fredda giornata d’inverno di quasi quattro anni fa.
L’operatore della Polizia di Stato davanti alla platea gremita ha ricordato la vicenda che lo vide protagonista e che volle raccontare online sulla pagina Facebook della Questura di Matera intitolandola “Una corsa per la vita”.
Gli eventi risalgono all’11 gennaio 2016. Appena alzatosi, Walter Smaldino, in servizio alla Sezione della Polizia Stradale di Matera, riceve la telefonata di un collega che lo informa che bisogna effettuare una staffetta di emergenza.
Un’equipe medica proveniente dal Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma è infatti in viaggio per raggiungere l’Ospedale “San Carlo” di Potenza, con l’apparecchiatura necessaria per intervenire su un neonato con gravissimi problemi di respirazione, senza della quale non potrebbe sopravvivere. E’ una corsa contro il tempo.
Il tempo di vestirsi e Walter si porta in ufficio. Quindi con il collega Sovrintendente Capo Domenico Fiore raggiunge, a bordo dell’auto di servizio, il vicino centro di Altamura per attendere l’arrivo dei colleghi di Bari che hanno iniziato la staffetta dall’aeroporto.
All’arrivo del mezzo con l’equipe medica a bordo, prontamente lo “prende in consegna” e parte per la lunga corsa verso Potenza.
La sala operativa della Polizia Stradale autorizza l’uso dei dispositivi di emergenza perché bisogna andare più veloci. Con cautela si sorpassa, si “corre” fino a raggiungere la città capoluogo della Basilicata.
I medici scendono con i loro macchinari e senza perdere tempo si mettono all’opera. Il loro intervento risulterà risolutivo per salvare il bambino che poi si riprenderà del tutto.
A distanza di poco più di tre anni i genitori di Cristian hanno voluto conoscere direttamente quel poliziotto che contribuì a far sopravvivere il loro figliolo e scrisse quelle pagine belle e commoventi a testimonianza di un delicato intervento di soccorso.
A Walter Smaldino, a cui è stata consegnata una targa ricordo, va il nostro plauso ma soprattutto la riconoscenza dei due genitori e di Cristian, a cui auguriamo di crescere sano e forte.