Angelo Perillo, lucano, vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, ha soccorso sabato pomeriggio, a Roma, una bimba di appena 20 giorni che rischiava di soffocare per un rigurgito. Il sottufficiale dell’Arma, di pattuglia sulle autoradio presso la compagnia Trionfale, a Roma, aveva deciso, nel suo giorno di riposo, di portare dei mobili dalla casa a Prati ad un’altra sempre di sua proprietà, in zona mare. Erano le 13, quando Perillo, passando davanti ad un negozio di abbigliamento, situato in Via Simone De Saint Bon, ha udito delle grida d’aiuto di una signora. Entrato di slancio nel negozio ha notato che la donna, sotto choc, urlava e chiedeva l’intervento di un medico, mentre la bambina piccola era in braccio al padre e non si muoveva. A quel punto il carabiniere ed il padre hanno steso sul pavimento la piccola, e dopo essersi inginocchiati accanto a lei, hanno cominciato a massaggiarle lentamente il collo, effettuando lievi pressioni sulla schiena e sullo sterno. Era cianotica, e pertanto è stato necessario spingere indietro la testa, e continuare con l’intervento. Nel frattempo Perillo ha allertato il 118 e richiesto l’intervento di un’ambulanza. Subito dopo le manovre di soccorso, durate tre – quattro minuti, la piccola si è ripresa. Marta, nome di fantasia attribuito alla bambina, è stata ricoverata al Bambino Gesù, e presto sarà dimessa. Questo eroe lucano non dimenticherà mai l'immagine della madre che abbraccia, felice, la sua piccola. Orgoglioso di appartenere all’Arma dei Carabinieri, Perillo, è addestrato per affrontare questo tipo di evenienze, ma questa volta si è trattato di un caso molto particolare e delicato, che lo ha trasformato in un eroe e che ancora lo commuove ed emoziona.
Antonella Domenica Gatto