Una maxioperazione, con l’ausilio di oltre 100 Carabinieri coadiuvati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia” e da unità cinofile con il supporto di un elicottero, ha portato all’individuazione di un sodalizio criminale operante su diversi comuni delle province di Matera e Potenza. Oltre alle due cittadine lucane, l’operazione ha coinvolto anche le province di Mantova, Reggio Emilia, Treviso e Milano. I Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei sedici indagati, ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso. I sedici fermi, di cui tredici uomini e tre donne, sono stati eseguiti a Stigliano, Aliano,Ferrandina e Accettura (Matera), Sant’Arcangelo e Corleto Perticara (Potenza), Corsico (Milano), Campegine (Reggio Emilia), San Giorgio di Mantova (Mantova), Castelfranco Veneto (Treviso). L’operazione che ha preso il via dalle prime ore di questa mattina rappresenta un segnale importante nel contrasto alla criminalità organizzata ed al traffico di droga in Basilicata. Il gruppo criminale individuato dai Carabinieri, e definito “violento” dalla Dda, era in grado di controllare le piazze, monopolizzando lo spaccio di droga in diversi comuni del Potentino e del Materano. Gli affiliati all’associazione, in possesso di armi e con il sostegno di un gruppo di fiancheggiatori, si contrapponevano, anche, con la forza militare alle eventuali ingerenze di terzi gruppi criminali. I reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e tortura, contestati ad alcuni fermati, ed aggravati dal metodo mafioso, sarebbero stati commessi proprio per ottenere il pagamento di una partita di droga.
Antonella Domenica Gatto