Nostro dovere dare tranquillità ai lucani tutti, studenti compresi. Quanto fatto fino ad ora non è atto condiviso con le Opposizioni. Si faccia una comunicazione chiara e inequivocabile.
“E’ importante costruire un momento di riflessione consiliare comune per arrivare ad una risoluzione regionale chiara che possa traguardare alla comunicazione trasparente e lineare delle modalità di comportamento che il sistema Basilicata tutto deve condividere con cittadini e cittadine sul fenomeno coronavirus, che per ora non ci vede coinvolti in termini di casi, e sulle misure di prevenzione adottate. Abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno di poter immediatamente calendarizzare il Consiglio dedicato giovedì prossimo all presenza del Presidente Bardi”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Capogruppo di Italia Viva.
“Tutto quello che è stato ad oggi fatto non ha avuto alcun livello di condivisione né politica né istituzionale con le opposizioni - prosegue il Consigliere Braia - e la confusione per i lucani e le lucane è tanta, creata dalla cronologia dei cambiamenti dell’ordinanza del Presidente della Giunta, non coordinate con i livelli governativi. Non é questo il momento delle polemiche e vogliamo chiarire i diversi punti che rimangono ancora oscuri ai più dopo tre comunicazioni diverse che riguardano tutti i cittadini lucani e che in terra lucana giungono quotidianamente, prima solo i residenti, per diventare solo “studenti” che rientrano dalle regioni dove sono presenti casi accertati.
Quale comportamento deve rispettare chi deve rispettare e far rispettare l’ordinanza? Domani, ad esempio, rientrano nelle scuole lucane migliaia di docenti e di alunni, molti in giro per l’Italia intera nella pausa di Carnevale e vi è necessità oggettiva di far chiarezza sui comportamenti da adottare. Questo l’appello che voglio fare al Governo Regionale discutere in Consiglio con uno spirito unitario e analizzando tutti i dati disponibili a livello nazionale e regionale, per dare alla cittadinanza una tranquillità maggiore, per avere garanzia anche della presenza nei presidi ospedalieri di personale adeguato, fornitura di dispositivi di protezione individuali (DPI) e adeguato numero dei kit per analisi e tamponi.
Non volevamo determinare ulteriori tensioni - conclude Braia - e abbiamo aspettato in rigoroso silenzio le comunicazioni del Presidente delle ultime ore, ma abbiamo centinaia di istanze e richieste a cui dobbiamo doverosamente, da rappresentanti dell’Istituzione, rispondere con informazioni corrette e precise. Reclamare la necessità di una condivisione e di una chiara, definita, completa comunicazione istituzionale unitaria va solo nell’interesse di questa intera comunità regionale, in un delicatissimo momento storico di grande complessità da gestire in termini sanitari, sociali ed economici.”