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Il Governo, in considerazione dell’emergenza sanitaria che sta vivendo il nostro Paese, ha adottato ulteriori misure di contenimento dell’infezione. Non da ultimo la decisione di sospendere i colloqui con i familiari dei detenuti, proprio al fine di limitare il contagio. A seguito di tale provvedimento sono scoppiate rivolte nelle carceri di tutta Italia, che hanno assunto spesso un risvolto violento. A Matera i detenuti della casa circondariale hanno deciso di protestare contro tali restrizioni, ed in particolare, una decina di loro ha rifiutato di rientrare nelle celle. Un detenuto, invece, è salito sul tetto del penitenziario. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, i militari dei Carabinieri e della Guardia Di Finanza per gestire e contenere la protesta in collaborazione con la Polizia Penitenziaria. Il Questore di Matera, Luigi Liguori, ha seguito la vicenda in prima persona, in stretto contatto con i vertici delle altre forze di polizia. E’ stata proprio la mediazione svolta dalle Forze di Polizia e dalla Polizia Penitenziaria che ha portato alla cessazione, intorno alle 17.00, della protesta inscenata da alcuni detenuti della Casa Circondariale di Matera. Sul posto erano, anche, intervenuti dirigenti e funzionari della Polizia di Stato ed ufficiali dell’arma dei Carabinieri. Sulla vicenda che ha interessato l’Italia, da Nord a Sud, è intervenuto il segretario generale del Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, che ha sottolineato come la priorità in questi casi sia quella di garantire l’incolumità fisica e la tutela della salute degli agenti penitenziari in servizio. A tal fine è stato istituto un centralino telefonico h24 per assistere il personale penitenziario che sta pagando in questa vicenda un prezzo molto alto. Tuttavia, Di Giacomo ha sottolineato come, per superare la crisi del sistema carcerario, ci sia bisogno dell’aiuto di tutti, dalle istituzioni alla politica, ai cittadini. Identiche proteste, nella giornata di oggi, si sono verificate a Foggia, Vercelli, Alessandria, Napoli, Frosinone, Modena Salerno, Milano, nonché a San Vittore a Milano, e a Rebibbia a Roma. In mattinata a Foggia venti detenuti sono evasi, a seguito delle proteste, riuscendo a bloccare delle auto di passaggio e fuggire a bordo dei veicoli, dopo aver costretto i proprietari a scendere. Altri hanno tentato di nascondersi in attività commerciali della zona, in particolare all’interno di supermercati, cercando di confondersi tra i clienti. Poco fa la polizia ha intercettato e arrestato, sulla tangenziale di Bari, quattro detenuti provenienti dalla provincia di Taranto, evasi questa mattina e, che avrebbero rapinato un’auto per scappare da Foggia. L’auto è stata intercettata grazie al numero di targa prontamente comunicato alle forze dell’ordine.

Antonella Domenica Gatto