“L’Assessore Leone e il Governatore Bardi, affrontino immediatamente le criticità segnalate da più parti rispetto alla questione degli operatori del servizio emergenza/urgenza senza dispositivi DPI.
Si segua l’esempio, piuttosto, dell’Emilia Romagna e si faccia un provvedimento per consentire la modalità digitale e il ritiro dei farmaci salvavita prescrivibili solo sulla “Ricetta Rossa” anche in Basilicata. Si solleciti e ci si attivi anche con il governo nazionale, se necessario.”
Lo dichiarano il consigliere regionale Luca Braia, Capogruppo di Italia Viva e il Consigliere Regionale Carlo Trerotola, prospettive Lucane.
“Siamo in un momento di emergenza straordinario - proseguono i consiglieri Braia e Trerotola - e bisogna intervenire in ogni modo per evitare che si aggiungano complessità a quelle già numerose esistenti.
Fornire DPI (Dispositivi di protezione individuale) agli operatori de 118 e ai medici del territorio è una priorità inderogabile, così come evitare assolutamente di far uscire dalle proprie case gli anziani o le persone affette da patologie gravi, invalidanti, immunodepressi.
Gli operatori del 118, i medici di famiglia e del territorio con il sistema delle farmacie fortunatamente dislocate nei 131 comuni della nostra regione, svolgono nel sistema sanitario regionale, il fondamentale ruolo di presidio indispensabile, erogando prestazioni e servizi sanitari e sociali di vitali importanza soprattutto nelle aree interne più lontane dalle città capoluogo e dagli ospedali principali.
Il Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18 impone di evitare al massimo le uscite e i contatti sociali e ridurre così la possibilità di contagio del Coronavirus.
Ha dato un’accelerata alla semplificazione burocratica digitale, eliminando il promemoria cartaceo per chi si reca in farmacia per le medicine, introducendo la ricetta elettronica: ora infatti per prescrivere le medicine basta inviare il codice, che fornirà il medico, ed il nome del farmaco con una email o un whatsapp.
Il Decreto Legge - concludono Luca Braia e Carlo Trerotola - lascia alle regioni la possibilità di decidere anche sulla prescrizione dei farmaci salvavita sulla cosiddetta “Ricetta Rossa”: non c’è un attimo da perdere, ci si attivi e immediatamente per predisporre prima possibile l’inizio dell’attivazione del servizio.
L’Assessore Leone e la Task Force affrontino e risolvano tali problemi, avendo gli strumenti anche legislativi a disposizione. Un altro tassello per il quale non possiamo procrastinare ulteriormente.”