“Non si può più continuare così, consentire di affidare il destino delle nostre vite a chi pensa di usare le persone come se avesse un joystick della playstation: tutto il nostro territorio materano merita rispetto perché sta soffrendo, sta ‘buttando il sangue’ teme per il proprio futuro dal punto di vista soprattutto sanitario, sociale ed economico. Il Covid-19 non è scomparso, il nemico si è nascosto e si sta’ rifacendo sentire con altri sei nuovi casi positivi riscontrati ieri in Basilicata e tutti in centri del materano. Caso eclatante, un paziente di Bernalda (MT) ricoverato nell’Ospedale Civile ‘Papa Giovanni Paolo II’ di Policoro (MT) positivo al tampone”.
Lo riferisce Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “questo nuovo caso, sembrerebbe che aveva effettuato già due tamponi nelle settimane precedenti risultati negativi: successivamente, effettuandone un ennesimo a domicilio, invece di aspettare l'esito (che a sua volta risulterebbe essere positivo), improvvidamente è stato ricoverato nel nosocomio Ionico. Il contagiato – prosegue Giordano – viene trattenuto prima al Pronto Soccorso per il Triage al quale gli operatori sanitari lo sottopongono, successivamente trasferito nell’U.O. di Medicina. L’Ugl – prosegue Giordano – tiene a rammentare che da tempo, gli operatori del reparto Medicina di Policoro avevano già chiesto invano con lettere ufficiali indirizzate a tutte le cariche regionali di avere i DPI idonei e l'individuazione di criteri di accesso tali da consentire l'ingresso solo dei pazienti non- COVID. Ciò era dovuto, poiché, come segnalato anche più volte dall’Ugl, si succedevano già da settimane ricoveri il cui tampone veniva effettuato solo dopo che il paziente era stato già ricoverato, con risultati comunicati anche dopo svariati giorni. A seguito di tutto – aggiunge il sindacalista – da oltre due mesi nessuna strategia organizzativa è stata messa in atto da parte dei vertici Istituzionali, Regionali e Aziendali, per identificare un percorso atto a non far ricoverare pazienti COVID-19 nell'ospedale di Policoro. La domanda allora nasce spontanea: qual è la logica di ricoverare un paziente senza sapere se è positivo o negativo? Come è possibile proclamare con toni trionfalistici che in Basilicata la situazione è sotto controllo? Non è nostro intento voler creare allarmismi, l’Ugl Matera si appella al buon senso delle Istituzioni dove auspica che, sarebbe opportuno l'immediata sanificazione, la chiusura del reparto, il trasferimento degli altri degenti e la messa in quarantena di tutti gli operatori sanitari che sono venuti in contatto con il soggetto infetto”. Giordano in conclusione lancia un appello ai cittadini:”l’Ugl Matera ricorda di non scambiare la data del 04 maggio come una Festa Nazionale: #RESTIAMOACASA, il nemico è ancora nascosto”.