La Regione Basilicata- considerati la sua storia epidemiologica, la sua architettura sociale ed il suo tessuto economico- più di altri territori, dalla situazione di crisi determinata dalla pandemia, può cogliere delle opportunità se sarà capace di promuovere, con gli effetti più immediati possibili, un programma strategico per l'innovazione delle imprese e per lo stimolo alla creazione di nuove.
Nel primo caso è evidente l'urgenza di rendere il più agili possibili i nostri sistemi produttivi e ciò è possibile attraverso un cambio di paradigma nella gestione dei processi e soprattutto attraverso una digitalizzazione organica degli stessi.
Nei prossimi anni vincerà chi saprà adattarsi più velocemente ai cambiamenti che il mercato chiederà. Per fare ciò è indispensabile andare oltre la logica dei cluster che spesso settorializzano eccessivamente.
Non a caso i bandi per la ricerca ed innovazione della Comunità Europea spesso spingono per lo sviluppo di tecnologie che possano essere contemporaneamente utilizzate nell'agile manufacturing così come nell'healtcare e nell'agricoltura di precisione.
In questo processo si coinvolgano tutti gli attori presenti in regione: dall'Università alle imprese, passando per i big del petrolio, fino ad arrivare anche al tanto discusso Campus per il Manifacturing troppo spesso a servizio solo di FCA.
Nel secondo caso è evidente che si stanno aprendo degli spazi interessanti per l'evoluzione della gestione del servizio sanitario in cui nuove imprese innovative possono sicuramente dare il loro contributo. Stimolare in questa dinamica, fin da subito e con convinzione, le nostre migliori menti può essere utile per ripartire con più forza ed entusiasmo e per disegnare un futuro diverso per i nostri territori.
Carlo Trerotola- consigliere regionale “Prospettive Lucane” -