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cosmaInizia oggi la seconda settimana della fase due decisa dal Governo dopo circa due mesi di totale lockdown.
In questi giorni, dopo un attimo di smarrimento e preoccupazione su come attuare l’allentamento graduale delle misure di contenimento nella mia città, mi sono affidato alla nostra Vergine Santissima di Anglona e alla responsabilità di tutti voi, volendo demandare a ciascun cittadino la massima fiducia nell’affrontare questa fase di passaggio a quella che tutti noi sogniamo da settimane e cioè la libertà che ci è stata tolta a causa del virus.
Devo dire che questa scelta ha fatto emergere e confermare il grande senso civico da parte della maggior parte della mia comunità che, attenta e scrupolosa, ha affrontato questa prima settimana di semilibertà con la giusta attenzione ed il giusto spirto per non vanificare gli sforzi fin qui fatti.
Tuttavia, c’è ancora qualche aspetto da limare che non mi lascia del tutto tranquillo ma sempre vigile e attento affinché la curva dei contagi nella nostra regione non risalga. Mi riferisco soprattutto al comportamento tra i più giovani (italiani ma anche e soprattutto stranieri che vivono serenamente nella nostra comunità) i quali dovrebbero essere i primi ad aver capito la gravità del momento storico che stiamo vivendo ed invece, con rammarico, devo constatare che c'è poca attenzione da parte loro.
Lo dimostrano gli assalti quotidiani alle villette comunali che, vi ricordo ancora una volta, sono CHIUSE PER DISPOSIZIONI DEL DPCM DEL 26 APRILE; mi riferisco ai capannelli di chi ha scambiato la possibilità di praticare attività motoria con l’ora di libera uscita per aggregarsi tranquillamente senza alcun rispetto delle norme; mi riferisco ai minori che escono senza la compagnia di un adulto.
Ecco, tutto questo non mi fa stare tranquillo e crea un neo fastidioso su un comportamento esemplare della nostra comunità.
Da educatore e soprattutto da genitore, capisco la difficoltà nel contendere la voglia di gioco e di svago da parte dei ragazzi dopo mesi di reclusione forzata nelle proprie case ma è importante ancora uno sforzo che sicuramente è di gran lunga meno gravoso rispetto a quello fatto qualche settimana fa.
Dobbiamo farlo anche per consentire alle autorità competenti, visti i numeri confortanti a livello regionale, di allentare ancora di più la morsa delle restrizioni, concedendoci un’ulteriore libertà.
Penso alla possibilità di prenderci cura della nostra persona recandoci da barbieri ed estetisti, l’eventualità sempre più concreta di poter mangiare una pizza nei nostri locali con le dovute distanze e precauzioni o più semplicemente poter girare tra i negozi al dettaglio che riapriranno lunedì prossimo.
In virtù di tutto questo, mi rivolgo soprattutto ai genitori da genitore e poi da Sindaco, di fare più attenzione con i loro ragazzi. Di invitarli a rispettare le regole, a seguire le disposizioni che con scrupolo abbiamo adottato per consentire una graduale ripresa della vita sociale (circuiti per l’attività fisica e motoria, utilizzo delle biciclette negli orari consentiti, eliminazione delle uscite scaglionate per l’approvvigionamento di beni di necessità ecc.).
Da questo pomeriggio, riprenderò l'attività stringente di monitoraggio sul territorio, con la speranza di vedere miglioramenti nei prossimi giorni e poter continuare ad essere fiero della mia città e della mia gente, senza isterismi e senza dover essere mortificato da comportamenti che offendono la vostra e nostra intelligenza.
Forza Tursitani! Non molliamo proprio adesso!