A volte immagino il mondo come una macchina con autista a cui posso indicare dove condurmi e decidere quando scendere. L’immaginazione, però, si sa, è cattiva amica della realtà: dal mondo non posso scendere, il mondo non posso arrestare. Eppure, afferma il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Modarelli, aldilà di questa amara constatazione, non si può accettare che un microscopico virus possa continuare ad incidere sulla salubrità di intere popolazioni, sulla solidità dei governi e dell’economia. In questo senso sposo pienamente tutte quelle politiche volte alla convivenza ragionevole col virus, in attesa di quei sperati progressi terapeutici che sconfiggeranno la sua ferocia. Anche perchè, continua - Modarelli -, riprendendo un diffuso meme, “se non moriamo di Coronavirus moriremo di povertà”. Fatte queste, se vogliamo retoriche premesse, credo sia giunto il momento della politica dei fatti. Sinora sono stato in ossequioso silenzio, rispettando l’ordine delle priorità, la salute prima di ogni altro interesse. Ma oggi, alla luce di un evidente riduzione dell’emergenza, l’Italia, la nostra città Policoro, chiama alla “ricostruzione” invitando a rivitalizzare gli altri interessi tenuti in giusto letargo. Mi aspettavo e ci aspettavamo, insieme con gli altri esponenti della minoranza, appena dopo l’apertura della cosiddetta FASE DUE da parte del Governo centrale, che la nostra amministrazione avesse preso le redini della questione convocando un consiglio comunale in cui discutere sì dei problemi della città ma soprattutto iniziare concretamente a porre soluzioni, attesa evidentemente invana. Un’esigenza così urgente, non ci ha lasciato inermi tanto che come minoranza procederemo con la richiesta di indizione del consiglio comunale a cui non ci si potrà sottrarre. Il tempo del contenimento costruttivo è finito, ora quel che serve è dare riposte attuative e di sostegno alle istanze di tutti gli operatori economici, dei nostri cittadini tutti, nei loro più disparati bisogni. Il punto chiave, continua e conclude il Consigliere di Forza Italia, è come il nostro Comune debba fare buon uso del suo bilancio previsionale. La priorità non può essere solo quella di conferire palliativi economici - perchè di questo si è trattato - a chi non ha un lavoro o bassi redditi, le persone vanno, innanzitutto, protette dal rischio di perdere il lavoro. Perchè ciò avvenga è necessario un sovvertimento dei paradigmi precedenti, no a specchietti per le allodole – pulizia spiaggia (tra l’altro in deroga alle regole dell’emergenza Covid-19) se poi turismo non sarà permesso, ma attuazione, nei limiti di competenza, di misure economiche utili a compensare i danni finanziari subiti.