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E' morto ieri, nel Policlinico di Bari, Antonio Favale, l'uomo di 44 anni che era stato arrestato nello scorso mese di febbraio con l'accusa di essere l'assassino di un suo amico, Cristhian Tarantino, di 45, ucciso lo scorso 23 gennaio a Rotondella (Matera) al culmine di un litigio cominciato per cause mai chiarite. Secondo quanto reso noto all'ANSA dall'avvocato difensore di Favale, Pietro Ditaranto, l'uomo è morto in seguito alle complicanze di un tentativo di suicidio avvenuto circa un mese fa nel carcere di Bari.
Il legale ha aggiunto che presenterà un esposto sulle circostanze del tentativo di suicidio.

L'uomo, secondo quanto reso noto dall'avvocato difensore di Favale, è morto in seguito a complicanze di un tentativo di suicidio avvenuto nel carcere di Bari, circa un mese fa.

Favale era stato arrestato lo scorso 23 gennario, in seguito al ritrovamento del corpo di Tarantino, il quale fu ucciso da diverse coltellate. Sembra che durante la lite, il Favale rimase anch'egli gravemente ferito da alcune coltellate, probabilmente che egli stesso si era inferto, per cui rimase in coma per molti giorni. Dopo le indagini della Procura della Repubblica, Favale fu arrestato e successivamente trasferito nel reparto sanitario del carcere di Bari. A seguito del tentativo di suicidio, Favale è stato sottoposto ad alcuni interventi e in seguito a complicanze è morto al Policlinico di Bari.