In questi giorni circolano i render del progetto firmato dalla Lombardini22 che, sfruttando le fonti rinnovabili, disegna un edificio a basso impatto ambientale, sostenibile e autosufficiente. A breve la valutazione per il finanziamento PNRR
Entra nel vivo la gara per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex Zuccherificio Eridania a Policoro, rientranti nel finanziamento previsto dal Piano Nazionale di Recupero e Resilienza. Dopo l’esito positivo nella prima fase di valutazione, i progetti candidati saranno ora esaminati secondo criteri stringenti per scegliere il migliore da finanziare.
Il Consorzio TRAIN, ammesso al secondo step, ha così presentato in questi giorni il suo progetto SIFA, acronimo per “Società&energIa: il Futuro della bAsilicata”, che porta la firma della società Lombardini22, gruppo leader in Italia per i suoi lavori di architettura e ingegneria.Al Consorzio, un partenariato misto pubblico-privato, partecipano poi alcune delle realtà di settore più importanti:ENEA, Università di Salerno ed ETT, La Cascina Costruzioni, la Società Energetica Lucana, l’ATER di Matera, il Comune di Policoro, l’ENFOR, i Presidi Educativi, l’Istituto Pitagora di Policoro, l’amministrazione provinciale di Matera eIntent Group.
Il progetto SIFA, come incubatore di competenze e professionalità, punta a realizzare un edificio educante in grado di ispirare gli utenti.Infatti le fonti rinnovabili – sole, acqua e vento – consentono l’autosufficienza energetica dell’architettura la quale, con la sua stessa presenza, dimostra che la sostenibilità, l’innovazione, la partecipazione sono risorse preziose.
Alla base dell’idea, infatti, ci sono due obiettivi principali: da una parte lariqualificazionedell’ex zuccherificio Eridania, dall’altra la sua trasformazione in un Centro di riferimento tecnologico e sociale per mitigare il fenomeno della povertà energetica delle famiglie. Povertà che colpisce una parte consistente della cittadinanza europea impossibilitata a soddisfare il proprio fabbisogno energetico domestico e lavorativo. Inevitabile quindiil forte impatto sull’inclusione sociale e sulla salute delle persone.
In Italia, secondo alcuni dati resi noti da ENEA in base agli studi dell’Osservatorio Italiano, più di 2,3 milioni di famiglie vivrebbero in povertà energetica, circa l’8,8% del totale nazionale. Le Regioni più colpite sarebbero nel Sud Italia e in particolare Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia, dove l’incidenza supera il 24%. Le ragioni sono da imputaresia al clima sia alla situazione economica delle famiglie, come suggerisce anche l’ISTAT.
Il tema è oggi quanto mai attuale per i recenti aumenti dei prezzi dell’energia, dovuti sia all’impatto della crisi pandemica da COVID 19 sia al conflitto russo-ucraino.
Per tali motivi il Consorzio TRAIN desidera contribuire attivamente a combattere il fenomeno della povertà energetica e realizzare sul territorio un ecosistema dell’innovazione, un luogo di incontro tra ricercatori, imprese, società, lavoratori e studenti in cui sia palpabile la funzione propositiva della ricerca in stretta correlazione ai bisogni della società: alta formazione ma anche qualificazione di nuove figure professionali e riqualificazione in nuovi ambiti operativi, conseguenza diretta delle attività di Ricerca e Sviluppo.