Uccisa una giovane donna di 20 anni. Iran, continuano le proteste in piazza dopo la morte di Mahsa Amini: almeno 35 morti. Il presidente Raisi: “Reagire duramente”. E’ un fatto che sta circumnavigando sul web e trova una riflessione critica nei Palazzi del Governo e sui banchi di Scuola dei giovani occidentali del resto del mondo. L’Unione Europea dichiara ingiustificabile la violenza della polizia contro i manifestanti in Iran. Una storia di terrorismo che non si placa. Non si fermano le manifestazioni contro il governo di Ebrahim Raisi, anche fuori dai confini. Dopo la manifestazione vicino all'ambasciata iraniana nel Kurdistan iracheno è stata repressa, ad Atene una bomba molotov lanciata qualche notte fa contro l’ambasciata della Repubblica Islamica. L’Unione europea condanna l’Iran. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera, Josep Borrell, ha dichiarato che “per l’Unione europea e i suoi Stati membri, l’uso diffuso e sproporzionato della forza contro manifestanti non violenti è ingiustificabile e inaccettabile. I cittadini in Iran, come in qualsiasi altro Paese, hanno il diritto di protestare pacificamente. Tale diritto deve essere garantito in ogni circostanza”. “L’Unione europea – ha aggiunto – valuterà tutte le opzioni a sua disposizione in vista del prossimo Consiglio Affari esteri, per affrontare l’uccisione di Mahsa Amini e il modo in cui le forze di sicurezza iraniane hanno risposto alle manifestazioni che ne sono seguite”, ha aggiunto. Il problema consiste anche nel fatto che il ministero dell'Interno iraniano nega la responsabilità della "polizia morale" nella morte di Amini. A Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno. Alcune donne hanno bruciato il velo islamico sotto gli uffici della Nazioni Unite, mentre il governo accusa i manifestanti di seguire “gli Stati Uniti, i Paesi europei e i controrivoluzionari con il fine di creare disordine e distruzione”. Ma chi era la giovane donna colpita a morte a causa di una ciocca di capelli che venivano fuori dal copri capo? Capelli biondi e senza velo, raccolti in uno chignon, pronta ad affrontare la repressione della polizia. Con questa immagine immortalata in un video girato nel corso delle proteste in Iran scoppiate dopo l’uccisione della 22enne Mahsa Amini, ragazza curdo-iraniana morta in custodia dopo essere stata arrestata dalla “polizia morale”, Hadis Najafi era diventata uno dei simboli delle manifestazioni contro il regime degli ayatollah. Aveva solo 20 anni e sabato sera, secondo quanto riferiscono numerosi account Twitter che seguono le proteste, è stata uccisa dalle forze di sicurezza iraniane a Karaj, vicino a Teheran. Secondo quanto circola sugli account Twitter, la ragazza è stata raggiunta da sei colpi di proiettile al petto, al viso e al collo.
Carmela Romano