Rievocare per non dimenticare, il ricordo come forma di testimonianza di un passato le cui dinamiche, ancora poco esplorate, sono parte integrante di un DNA culturale da decodificare per vivere con coscienza il presente e per proiettarsi con consapevolezza nel futuro.
È questo il moto dell’anima e la sintesi della volontà di intenti che caratterizzano la rievocazione storica “Il rapimento di Restieri” che avrà luogo a San Lorenzo Bellizzi, domenica 30 ottobre, a partire dalle ore 12.00.
Focus storico dell’evento è il Brigantaggio, fenomeno culturale e sociale che ha caratterizzato il territorio del Pollino nell’800, generando una serie di ripercussioni e retaggi che ancora oggi manifestano i propri effetti.
Promosso attraverso un finanziamento derivante Fondo Nazionale per la rievocazione storica, al quale il Comune di San Lorenzo Bellizzi, guidato dal Sindaco Antonio Cersosimo, è riuscita ad accedere grazie al costante monitoraggio delle possibilità e prerogative messe a disposizione dei territori, l’evento, curato da Piano B - Event Project Management, fonde il concetto di rievocazione storica e di spettacolo teatrale, accompagnato da musiche dal vivo.
Ad essere messo in scena, dalla compagnia teatrale “TeatroP” sarà un episodio storico realmente accaduto, passato alle cronache con il titolo “Il Rapimento di Restieri, storie di brigantaggio di San Lorenzo Bellizzi”.
Tra i protagonisti tre celeberrimi briganti del tempo: Antonio Franco di Francavilla sul Sinni (PZ), i suoi uomini Antonio Giuseppe Genovese “Sceppe a Moneche” di Terranova di Pollino (PZ) e uno originario dei pressi della città di Cosenza soprannominato “il Cosentino”. Questi capi briganti, che si spostavano tra la Basilicata e la Calabria, vengono a sapere da un mulattiere al servizio di un ricco e crudele padrone, che il proprietario terriero, non solo è opulento ma che nasconde un grande tesoro: una chioccia d’oro accompagnata da alcuni pulcini fatti del metallo prezioso. I briganti decidono così di rapirlo e di costringere la moglie a consegnare ogni bene, fino a ridurre il rapito e la sua famiglia in miseria. Il mulattiere vendicherà così un torto umiliante subito in giovane età che gli costò anche un occhio. Il racconto degli eventi mette in evidenza diversi aspetti del complesso mondo del brigantaggio: la violenza, la lotta al potere, la mancanza di rispetto per la dignità e la vita da parte dei “padroni”, e come sia sottile la linea tra torto e ragione.
Un’occasione dunque per riflettere sul fenomeno del brigantaggio, per scoprire le bellezze di San Lorenzo Bellizzi, gioiello rurale incastonato del Parco Nazionale del Pollino e per assistere ad una revocazione storica nella forma della rappresentazione teatrale posta in essere da una delle compagnie più blasonate della regione Calabria.
L’appuntamento è per domenica 30 ottobre, alle ore 12.00 presso la Chiesa del Crocifisso a San Lorenzo Bellizzi.
“Il rapimento di Restieri, abitante di San Lorenzo Bellizzi per mani dei briganti” è un progetto finanziato a valere sul Fondo nazionale per la rievocazione storica (D.M. 24 Giugno 2022, rep. 294 – Anno 2022). Il progetto è sviluppato da Piano B - Event Project Management.