Nell’elenco dei circa 700 comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023 figurano, anche, 14 comuni lucani: Montalbano Jonico, Policoro, Rotondella e Valsinni, per la provincia di Matera, Castelluccio Superiore, Filiano, Latronico, Lauria, Melfi, Rionero in Vulture, Rotonda, Tito, Trecchina e Venosa, per quella di Potenza. Diverse le novità previste e richieste dall’avviso pubblico, reso noto lo scorso giugno, come l’aver stipulato un Patto per la lettura che coinvolgesse enti pubblici, istituzioni scolastiche e, più in generale, le realtà del territorio nell’attività di promozione della lettura. Tale patto deve essere caricato sull’apposita banca dati ed essere validato ai fini della qualifica. L’iniziativa voluta dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, gode del patrocinio del Ministero della Cultura, ed intende valorizzare quelle realtà che, dando vita ad iniziative culturali, promuovono l’attività di lettura sul territorio garantendo lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità. Attraverso l’attribuzione di “Città che legge”, il Ministero della Cultura sostiene la crescita socio- culturale delle comunità locali con attività condivise, come festival, rassegne letterarie, fiere, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Tutti i comuni compresi nell’elenco, che abbiano ottenuto tale qualifica, potranno partecipare all’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, per dare vita a progetti che abbiano come finalità ultima la promozione dei libri e della lettura. Dal 2017, anno in cui è stato ideato il progetto, sono aumentati i comuni aderenti all’iniziativa. Con cadenza biennale le pubbliche amministrazioni potranno presentare domanda per la prima volta, o chiedere conferma della qualifica acquisita precedentemente, dimostrando il possesso dei requisiti richiesti con la compilazione del relativo formulario. L’elenco delle città che si aggiudicano tale riconoscimento viene aggiornato periodicamente, con conseguente cancellazione dei comuni che perdono i requisiti richiesti. La realizzazione di questo progetto ha consentito, negli anni passati, di dar vita a due convention nazionali:”Città che legge. Ripensare le città attraverso i libri” e “Libri e lettura per l’inclusione sociale”. In Sicilia e, precisamente a Taormina, inoltre, è stato presentato il Manifesto dei Patti per la lettura, mentre ad Assisi l’iniziativa ha permesso di dar vita alla prima edizione degli Stati generali dei Patti per la lettura.
Antonella Domenica Gatto