L' Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aprile, parteciperà domenica pomeriggio alle ore 18 in forma ufficiale, alla Santa messa che avrà luogo nella Parrocchia Madonna della Salute della Marina. Sarà il nuovo Parroco don Nicola Mobilio a celebrare le sacre funzioni. La dottoressa Gentile, come è noto, si è spenta prematuramente un anno orsono, in un lettino dell'Ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, dove si trovava ricoverata da qualche giorno, per il repentino peggioramento del suo stato di salute, messo a dura prova da un brutto male. Si è addormentata a 33 anni, proferendo una frase che per la Chiesa, ancora oggi, è oggetto di studio. Prima di passare a nuova vita, Ilaria infatti, ha pronunciato dinanzi ai familiari e ad altri presenti: "Lassù il Cielo è di un azzurro bellissimo. C'è san Francesco e san Michele". Detto questo spirò. È evidente la sua forte e sincera religiosità, e che il suo passaggio a miglior vita, come ha rimarcato più volte il Vescovo di Cassano nonchè vice presidente della Cei per il Sud Francesco Savino e don Nicola Arcuri, è stato accompagnato da due grandi Santi della Chiesa cattolica, che le hanno aperto le porte del Paradiso. A San Michele infatti, come è scritto nella Sacra scrittura, rappresentato sempre vicino alla Vergine Maria e protagonista del Giudizio individuale, è attribuito il ruolo di psicagogo,
cioè di Colui che conduce le anime nel soggiorno della Pace. Ilaria, nonostante le pene, talvolta cruente della malattia, si è sempre dedicata al prossimo, schierandosi anche nella sua breve ma intensa attività amministrativa, dalla parte degli umili, degli ammalati, delle persone bisognose e sole. Da parte sua non è mai mancato un sorriso contagioso verso un fratello afflitto, o una pacca sulle spalle e una parola di conforto, nei confronti di un bambino, un giovane, un anziano, un uomo o una donna, in quel momento meritevole, più di ogni altro, di attenzioni e aiuto. In suo onore, è nato anche un gruppo di Preghiera denominato "Ilaria è con noi". Il primo cittadino Aprile, peraltro legato alla sfortunata mamma da vincoli fraterni di amicizia, che vanno oltre la semplice politica, e l'intera Amministrazione comunale hanno voluto dedicare alla giovane donna la sala degli Assessori che si trova al primo piano del Palazzo di Città in piazza Antonio Sassone, che da quasi un anno porta il suo nome. Nella sala consiliare, il posto che occupava è stato "ritirato" e non assegnato ad altro consigliere, ma sullo scranno è stato sistemato un mazzo di fiori che resterà lì in eterno. Così Amendolara omaggerà una delle sue figlie predilette, il cui ricordo resta indelebile nel cuore e nella mente di chi ha avuto il piacere e l'onore di conoscerla da vicino e trascorrere insieme a lei qualche attimo della propria giornata.