In un tempo ormai lungo dove si continua ad essere schiacciati da sacrifici e si ha difficoltà a rialzarsi, dove la pandemia non si è ancora conclusa e il rincaro dei costi di beni primari ed essenziali la fanno da padrone, assistiamo ad un ulteriore e lacerante colpo a danno dei cittadini lucani.
Stop alle cure!
Si è proprio il tema salute ad essere colpito. Dopo mesi che le strutture sanitarie private, ma accreditate al SSN, non ricevono le remunerazioni previste per le prestazioni erogate, decidono - legittimamente - di sospendere i servizi, ovvero di continuarne l'erogazione soltanto a pagamento.
Non ricevere, da mesi, il corrispettivo economico delle prestazioni specialistiche effettuate ha generato instabilità economica a danni delle imprese, che per effetto immediato, laddove mancheranno soluzioni, si ripercuoterà sui lavoratori.
Le aziende a rischio chiusura e gli operatori sanitari a rischio perdita di lavoro sono davvero tante, la criticità avrà effetto sull'intero sistema delle famiglie.
Risulta inadeguata, sterile ed ingiusta ogni parola verso chi necessita di quelle cure, spesso anche indispensabili ad affrontare la vita giorno per giorno, verso chi viene privato della propria dignità di "malato".
Malati oncologici, pazienti affetti da particolari patologie che devono monitorare quotidianamente i propri valori ematici, si ritrovano dinanzi alla negazione di un loro diritto, il più importante: la salute.
Questo non può accadere per incapacità di programmazione e di governance, per responsabilità di chi amministra. Sono troppo pesanti, questa volta, le mancanze che il Governo Lucano ha posto sulla bilancia.
Che si intervenga immediatamente e si trovino le giuste soluzioni a riparare il danno perpetuato in questi mesi e si garantiscano al cittadino le cure, di cui ha diritto, nei termini previsti dal SSN.
Che si sentano responsabili chiunque è parte o com-parte di quanto, nel silenzio e quasi nell'indifferenza, si sta consumando nelle ultime ore. Una vicenda inverosimile che invece di riempire gli occhi di lacrime chi sta subendo, dovrebbe far piegare la testa per la vergogna a chi sta agendo in maniera irresponsabile ed indegna.