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La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in stato di flagranza due uomini, di nazionalità ucraina e regolari sul territorio italiano. Il reato ipotizzato nei loro confronti è di resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti sarebbero accaduti lo scorso fine settimana, in viale Europa, a Matera. I due uomini, in compagnia di un terzo connazionale ed in stato di alterazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, si sarebbero recati presso un esercizio pubblico, dove avrebbero molestato ripetutamente una dipendente.

Alcuni clienti dell’esercizio commerciale, accortisi di quanto stava accadendo, sarebbero intervenuti a difesa della donna, invitando i tre uomini a desistere. In tutta risposta, sarebbero stati aggrediti da questi ultimi e, all’esterno del locale, ne sarebbe nato un alterco, con due dei tre uomini che avrebbero aggredito con dei pugni i difensori della donna.

A quel punto, fortunatamente, un Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, libero dal servizio ma in uniforme, trovandosi a passare, dopo aver richiesto rinforzi alla centrale operativa, si è frapposto tra gli aggressori ed uno dei malcapitati, riuscendo a sottrarlo alle ulteriori percosse. Il sottufficiale, quindi, con non poche difficoltà, è riuscito ad allontanare di pochi metri gli aggressori, i quali hanno tentato di colpire nuovamente le controparti, spintonando ripetutamente il militare e ponendosi a pochi centimetri dal suo volto, con atteggiamento minaccioso.

In quel frangente, alcuni equipaggi della Sezione Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Matera sono giunti prontamente sul posto, ristabilendo la calma e ricostruendo l’intera vicenda.

Dei tre uomini, due sono stati arrestati in stato di flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Matera, prima sottoposti agli arresti domiciliari e poi rimessi in libertà, in attesa del giudizio di convalida. Il terzo uomo, invece, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà, per il reato di molestie.

Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Si rammenta che la somministrazione di bevande alcooliche ad una persona in stato di manifesta ubriachezza è punita con l’arresto da tre mesi ad un anno, ai sensi dell’art. 691 del codice penale. Da quando è stata istituita la competenza penale del Giudice di Pace, in base al decreto legislativo 274/2000, l’arresto è stato tramutato in sanzione pecuniaria, da euro 516,00 a euro 2.582,00. Inoltre, qualora il colpevole sia esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o bevande, la condanna comporta anche la sospensione dell’attività. La norma in esame, diretta a tutelare l’ordine pubblico e la prevenzione dell’alcolismo, essendo una fattispecie contravvenzionale, ritiene sufficiente la commissione per colpa. La manifesta ubriachezza può essere accertata senza far ricorso ad accertamenti tecnici, essendo sufficiente la sua immediata o diretta rilevabilità, con riguardo al sintomatico comportamento tenuto dal soggetto. È sufficiente che l’avventore dell’esercizio dia segnali, desumibili dal proprio comportamento, di non essere perfettamente lucido, così da dover ingenerare nel gestore, dipendente o in chiunque concretamente serva la bevanda alcoolica, il sospetto che si stiano manifestando i sintomi dell’ubriachezza. Pertanto, con l’approssimarsi della stagione estiva, la Polizia di Stato di Matera intensificherà i controlli agli esercizi pubblici, al fine di assicurare il rispetto della normativa sulla vendita e somministrazione di bevande alcoliche.