È facile essere di destra, basta seguire i propri istinti e prescindere dall’uso della ragione. Ma questo modo di agire non può far parte della nostra società. Sarebbe giustificabile, come lo è, evidenziarla in una struttura sociale animale, nella quale ogni elemento vive in base alle proprie emozioni, facendo i conti quotidianamente con l’uso della forza, con la legge del più forte. A maggior ragione, l’uso della ragione non può latitare nelle Aule del Parlamento italiano. Eppure, proprio in questi luoghi sacri della politica, oggi ci si potrebbe ricredere sul fatto che il Parlamento sia il tempio della ragione. Oggi stiamo discutendo sull’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da Sars- CoV-2 (C. 384-446-459-A). La maggioranza ha deciso di escludere le regioni dal raggio dell’inchiesta, senza spiegarne i motivi. Evidenzio un paio di controsensi, o paradossi: se da un lato il Governo vuole istituire l’autonomia differenziata, lasciando alle regioni maggiore autonomia a partire dalla sanità e se è altrettanto vero che dopo la riforma costituzionale del 2001, la sanità già oggi sia quasi totalmente affidata alla competenza delle regioni, vien da se che se si vogliono cercare responsabilità nella gestione dell’emergenza COVID, escludere le regioni è un atto totalmente privo di senso. La destra afferma che vuole andare incontro al dolore delle famiglie di chi ha perso la vita. Ma con questa commissione, queste famiglie andranno incontro a un secondo dolore perchè la verità che ne uscirà fuori sarà una non-verità, appunto perchè mancano le regioni, attrici protagoniste della nostra sanità pubblica. La verità, invece, è che la destra vuole uno strumento di ritorsione politica. Basta dire che le regioni sono soggetti istituzionali di primo piano della gestione del contrasto alla pandemia, responsabili o co-responsabili di quanto accaduto. E invece sono escluse dalla commissione d’inchiesta. La verità è che il Governo ha paura, se la fa sotto. Non può allargare l’inchiesta alle regioni perchè altrimenti sarebbe sotterrato dal suo stesso istinto e allora, ancora un a volta, scappa. Oramai sono diventati dei maratoneti. Scappano dalle respoinsabilità dei Presidenti delle regioni a maggior parte a guida centrodestra, scappano dal MES, scappano dall’invito a portare a riferire nell’aula della Camera la ministra Santanchè, scappa dalle responsabilità sul PNRR, scappano quotidianamente ormai da tutte le responsabilità. Se oggi fosse ancora vivo il misterioso artista Bansky, autore della famosa opera “Devolved Parliament”, avrebbe avuto spunto dal centrodestra per riprodurne la versione italiana. È facile essere di destra, basta seguire l’istinto e prescindere dall’uso della ragione.
On. Arnaldo Lomuti
Coordinatore Regione Basilicata M5S
Camera dei Deputati